L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] , 1767) e Stanislao Bardetti (Della lingua dei primi abitatori d’Italia, 1772). Nelle loro tesi stravaganti venne attribuita speciale funzione ad alcuni popoliitalici più o meno mitizzati. Guarnacci assegnava all’etrusco la funzione di lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] solidità istituzionale, quanto alla «magnifica rivendicazione dell’indipendenza contro ai Galli», a cui Roma chiamò i popoliitalici assumendone la guida per l’indipendenza nazionale. Una tale interpretazione della storia romana suonava come stimolo ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] le città costiere greche fu la scarsità di terre alluvionali coltivabili che costrinse a costituire colonie oltremare, per i popoliitalici fu l'insediamento su colline scoscese, quasi fortezze naturali. In queste condizioni sorse e si consolidò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] Silvio Accame.
A Torino si impegnò anche nella vita pubblica. Aderì, assumendovi posizioni di militanza, al Partito popolareitaliano ed espresse, con l’adesione nel maggio del 1925 al Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce, la ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] italiana, affermava, di contro a Th. Mommsen e successori-, la necessità appunto di una storia "italica", cioè dei popoliitalici, progressivamente assoggettati da Roma, che prima di Roma avevano usufruito della duplice lezione incivilitrice dei ...
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PALLOTTINO, Massimo
Filippo Delpino
PALLOTTINO, Massimo. – Figlio di Carlo, funzionario ministeriale, e di Margherita Perotti, nacque a Roma il 9 novembre 1909, primo di quattro fratelli (Adriano, nato [...] ). Un’impostazione storicistica analoga fu da lui applicata anche ad altre popolazioni dell’Italia preromana, in particolare nell’ampio saggio Le origini storiche dei popoliitalici (in Relazioni del X Congresso internazionale di scienze storiche, II ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] Stati: il primo, leader di una confederazione di popoliitalici liberi e paritari; il secondo, signore di un gruppo indistinto di popoli soggiogati, disomogenei e demotivati.
La lealtà degli alleati italici e la tenacia del Senato e degli eserciti ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] sulla groppa dei cavalli.
Oltre ai contingenti cittadini l'esercito romano si valeva delle truppe dei socii, cioè dei popoliitalici entrati a far parte della confederazione romana, i quali erano obbligati a fornire determinate quantità di truppe. I ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] motivi geometrici del tessellatum entrarono subito quegli ornati che l'arte greca arcaica - e, per riflesso, quella dei popoliitalici - aveva usato in cornici, pareti, basi, e aveva riprodotto in oggetti minori, trattandoli con tonalità piatte nei ...
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PALETNOLOGIA
Franco Biancofiore
La p. è la scienza umanistica e sperimentale che si propone di conoscere i vari mondi storici mediante soprattutto i dati dell'archeologia. Il termine p. (equivalente [...] '' e ''civiltà'' come modelli descrittivi, in Rivista di filosofia, 48 (1957). Su M. Pallottino, Le origini storiche dei popoliitalici, in Atti del X Congresso internazionale di scienze storiche, vol. 2°, Storia dell'antichità, Firenze 1955, v. la ...
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italico
itàlico agg. [dal lat. Italĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’Italia antica: la civiltà i.; popoli i. o, come s. m., gli Italici, le antiche popolazioni dell’Italia centro-merid. di tradizione linguistica indoeuropea, eccettuati gli abitanti...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...