Famiglia originaria di Quona (presso Pontassieve), stabilitasi (seconda metà del sec. 13º) con un Lapo di Rinuccino a Firenze, dove raggiunse presto posizione preminente, giungendo (1363) al priorato con [...] Francesco (1316-1381), benemerito verso il comune per forti somme prestate per l'acquisto di Prato nel 1350 e per la guerra di Pisa nel 1363. I R. si distinsero in molti campi della vita pubblica: nell'ambito ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] c.), che visse negli stessi anni del D. e che ebbe certamente a conoscerlo, con le postille del Giordani, è la fonte più ampia, e nel complesso più attendibile, sull'artista. Il Giordani riporta notizie ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] del B. in Italia non è documentata; lo stile delle sue opere in Polonia ci permette, però, di avvicinarlo alla cerchia di Antonio Ferrucci da Fiesole e di considerare come molto, probabile un suo contatto ...
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GIOVANNI da Piamonte
Frank Dabell
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Piamonte nella Val di Sieve (dintorni di Pontassieve, oggi in provincia di Firenze), [...] documentato tramite una pala raffigurante la Vergine con Bambino e santi eseguita nel 1456, presumibilmente per i frati serviti di Città di Castello. Trasferita secondo un'antica tradizione da un tabernacolo ...
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FILICAIA, Alessandro
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1429 da Antonio di Luca e da Bartolomea di Giovanni di Paolo Morelli.
La famiglia traeva il nome da un piccolo borgo del contado fiorentino, [...] presso Pontassieve, da cui era emigrata a Firenze nel corso del sec. XIII. Di modeste origini e tradizionalmente dediti all'attività manifatturiera nell'ambito dell'arte della lana, i Filicaia cominciarono a godere uffici pubblici in città all' ...
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Psicanalista, scrittore e artista italiano (Bologna 1924 - Firenze 2014). Militante dal 1941 nel Partito d’azione e attivamente impegnato nella lotta contro il fascismo, poi convinto europeista, si è [...] vanno citati gli interventi nel Palagio di Ca’ di Pesa in Chianti e nella Villa di Tigliano a Doccia vicino a Pontassieve). Tra i suoi numerosi e variegati scritti occorre citare: Inverno (1955); Ragioni di una forza in Simone Weil (1958); Utopia per ...
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FOLCHI, Ferdinando
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 2 maggio 1822, secondo dei tre figli di Francesco e di Maria Teresa Buoninsegni. Il padre era impiegato regio con le mansioni di staffiere. Il [...] 1862) e le Virtù teologali (1862), affrescate sulla cupola della cappella a sinistra del coro; nel palazzo Sansoni-Trombetta a Pontassieve gli affreschi raffiguranti le gesta di eroine toscane (1864); a S. Martino a Scopeto, oltre la pala d'altare La ...
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GIANNITRAPANI, Domenico.
Antonello Pizzaleo
-Nacque a Trapani il 14 maggio 1836 da Luigi e da Giacoma Lombardo. Appartenente a una delle maggiori famiglie trapanesi, studiò ingegneria all'Università [...] un intervento concepito per "dimostrare […] gli svantaggi della proposta Zannoni, che voleva far[la] sboccare a Pontassieve […] tagliando così fuori Firenze" (Schiarini, p. 508): tema, questo, che riprese nello scritto Ferrovia direttissima Bologna ...
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GUERRI, Massimiliano
Fulvio Conti
Nacque a Reggello, nel "popolo" di San Donato a Fronzano, in Valdarno, il 6 febbr. 1820 da Ferdinando e Margherita Gori. Cresciuto in una famiglia di origini modeste [...] 1860-1880), Roma 1950, p. 186; P. Dini, Diego Martelli, Firenze 1978, passim; A. Battagli, Il movimento operaio nel territorio di Pontassieve dall'Unità d'Italia al fascismo, Firenze 1979, pp. 57 s., 63, 65 s., 68; F. Conti, Laicismo e democrazia. La ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] Valdera nel 1412, capitano di Arezzo nel 1423, podestà di Prato nel 1424; capitano di Pisa nel 1429-30, podestà di Pontassieve nel 1434. Fu rettore forestiero in altri Stati italiani: nel 1417 vicario a Piombino e nel 1419 podestà di Perugia.
Fu ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio di...
confluire
conflüire v. intr. [dal lat. confluĕre, comp. di con- e fluĕre «scorrere»] (io conflüisco, tu conflüisci, ecc.; aus. essere, raro avere). – 1. Unirsi, mescolare le proprie acque, di due fiumi: la Sieve e l’Arno confluiscono a Pontassieve;...