Vedi NOCERA SUPERIORE dell'anno: 1973 - 1996
NOCERA SUPERIORE (Nuceria Alfaterna)
B. d'Agostino
La città antica coincide con l'attuale N., km 14 a N di Salerno, ai piedi dei Monti Lattari. Importante [...] , 367), ad essa convergono le più importanti vie naturali della Campania, per l'Irpinia, per Nola e la Valle del Calore, per Pompei e Napoli, e infine per Marcina (Strabo, v, 4, 13) e per Salerno.
Poco sappiamo della vita più antica della città, che ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] cit., 1137-1139; G. E. Rizzo, Pittura ellenistico-romana, Milano 1930, tav. 118-118 a; S. Reinach, Rép. Peint., 191, 6. Pittura di Pompei senza O.: W. Helbig, op. cit., i, 141. Mosaico di Anzio: H. S. Jones, Cat. Pal. Cons., Oxford 1926, p. 271, n. 5 ...
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Archeologo tedesco (Kiel 1840 - Roma 1909). Si dedicò allo studio delle antichità pompeiane e in particolar modo della decorazione parietale, che classificò in quattro stili (Geschichte der dekorativen [...] in Pompeji, 1882). Oltre a varie relazioni su singoli monumenti pompeiani, sintetizzò la sua profonda conoscenza dei varî aspetti dell'antica città nel volume Pompeji in Leben und Kunst (1900); pubblicò iscrizioni parietali di Pompei (1909). ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] a volta la tecnica ad e. nella generalità di determinati ambienti per lo più geograficamente o topograficamente delimitati, come ad esempio Pompei o il Fayyūm (v.). La tecnica dell'e. è descritta da Plinio (Nat. hist., xxxv, 149): "Si sa che fin ...
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MENAICHMOS (Μέναιχμος, Menechmus)
G. Cressedi
Scultore di Naupatto, operante circa la metà del V secolo. Eseguì con il concittadino Soidas la statua crisoelefantina di Artemide cacciatrice per Calidone, [...] simulacro a Patrai, dove egli lo avrebbe visto. Si è voluto identificare l'Artemide Lafria con l'Artemide di Pompei statuetta arcaicizzante nel Museo Nazionale di Napoli. Le monete di Patrai, però, battute in età imperiale romana hanno sul rovescio ...
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HALBHERR, Federico
G. Schingo
Nacque a Rovereto il 15 febbr. 1857, da Giovanni Battista, "possidente", e da Rosa Fontana. L'H. frequentò il ginnasio, con ottimi risultati, nella città natale, nel Trentino [...] di attenzione culturale verso l'Italia; si diplomò nel 1876. Il padre, amante delle antichità, gli fece conoscere Roma, Pompei e Napoli.
Dopo la sua mancata ammissione al concorso per la Scuola superiore di archeologia (1876-77), perché privo della ...
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SMYRNA (Σμύρνα)
C. Saletti
2°. - Altro nome di Myrrha (v.), figlia di Cinyras e madre di Adone, la cui vicenda ispirò il poemetto Zmyrna di C. Elvio Cinna.
Oltre alla raffigurazione citata sotto myrra, [...] nel quale era stata mutata dopo la sua unione incestuosa con il padre, in una pittura della Casa dei Dioscuri di Pompei.
Monumenti considerati. - Tor Marancio: W. Helbig, Führer, Lipsia 19123, i, p. 265, n. 415. Pittura pompeiana: P. Herrmann-F ...
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TESPI (Θέσπις)
G. Sena-Chiesa
Autore leggendario di tragedie, nato nel demo attico di Icaria. Visse nel VI sec. a. C.
L'immagine del mitico fondatore della poesia tragica non è per ora nota con sicurezza [...] proposta la identificazione con T. di una testa bronzea ellenistica, forse alessandrina, trovata nella villa dei Pisoni a Pompei. Essa presenta una caratteristica acconciatura a lunghi riccioli a spirale lavorati a parte e poi saldati alla testa. E ...
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Archeologo (Monteforte Irpino 1885 - Roma 1964); direttore delle antichità della Tripolitania (1912-1919), poi di varie soprintendenze nel territorio metropolitano (Emilia, Etruria merid., Roma). Autore [...] , 1926; I mosaici della Tripolitania, 1960) e sulle necropoli di Spina, di guide del Museo naz. romano e della Villa Adriana di Tivoli. Ha pubblicato (1953) l'opera postuma di V. Spinazzola su Pompei alla luce dei nuovi scavi di Via dell'Abbondanza. ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] ., ii, 3, tav. 249 ss., p. 938 ss.; W. Wroth, Cat. of Coins of Crete in Br. Museum, tav. 5 ss., p. 18 s. Graffito di Pompei con iscrizioni: R. Museo Borbonico, 14, tav. 9; J. Overbeck, Pompeji, p. 318; Dict. Ant., iii, 2, p. 883, s. v. Mosaico di ...
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pompeiano1
pompeiano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Pompeianus, der. di Pompeii -orum «Pompei»]. – Di Pompei, città antica e odierno centro in provincia di Napoli, presso le pendici orientali del Vesuvio. Con riferimento all’antica città...
pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...