La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] del fiorentino antico (i nomi che terminano in -e o in -o al singolare, come per es. pesce o pollo, terminano in -i al plurale: pesci, polli) è applicabile, in forza della continuità di cui si è detto, all’italiano attuale, e sicuramente si ritrova ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] dirigente socialista Colorni, studioso di Gottfried Wilhelm von Leibniz, apportò il suo sapere filosofico. Per nutrirsi allevò polli con Altiero, l’affascinante evocatore vuoi dell’erotismo del gallo, vuoi dei crudeli amori dei ragni contemplati in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Divinazione
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi comunicano con i Romani attraverso segni che possono essere [...] (De divinatione 2, 71-72) il messaggio degli dèi non si legge più nel volo degli uccelli, ma nel comportamento dei polli, tenuti in gabbie e fatti uscire al momento opportuno. Se si precipitano sul cibo mangiandone con ingordigia fino a farne cadere ...
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CAPPONI, Bernardino
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 21 ag. 1563 da Lodovico di Lodovico e Maddalena di Bernardo Vettori. Unico erede del ramo della famiglia di cui era stato capostipite Gino di Lodovico [...] , Manoscritti Palagi, 62, cc. 133-137; Roma, Biblioteca Corsiniana, Manoscritti, 1091(si tratta di una Orazione funerale in lode dei polli mangiati dagli Accademici della Crusca d'agosto 1592. Del Duro B. C.che, indicata nell'indice a c. 226, non ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] 1º dic. 1867.
Bibl.: G. Taddei, Memoria sull'joduro di carbonio, in Giornale di fisica, chimica e storia naturale, XVI (1823);G. Polli, Commemor. del padreO. F., in Rend. R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, II, (1869), I, pp.225-230; C ...
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GAVAZZI, Giovanni
Carlotta Quagliarini
Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XV secolo a Poscante, piccolo centro della Val Brembana (oggi frazione di Zogno); il nome del [...] , p. 180; F. Rossi, in Pittura a Bergamo dal romanico al neoclassico, Milano 1991, pp. 12, 18, 22 s., 240; V. Polli, Dittici, trittici e polittici. Antiche pitture custodite nelle chiese della Valle Brembana, Bergamo 1992, pp. 14, 50; U. Thieme - F ...
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Scienza dell'alimentazione. - Dallo studio - sempre più vasto e approfondito - dei problemi alimentari che riguardano l'uomo e gli animali, in condizioni normali, patologiche e sperimentali, in questo [...] , gli antibiotici il cui effetto fu notato, per la prima volta, sui pulcini. I maggiori successi si hanno soprattutto nei polli, nei tacchini e nei suini.
Nei poligastrici la loro azione è positiva all'inizio dello sviluppo. L'accrescimento in peso ...
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UCCELLI (lat. scient. Aves; fr. oiseaux; sp. aves; ted. Vögel; ingl. birds)
Alessandro GHIGI
Geremia D'ERASMO
Vertebrati a temperatura costante, il cui corpo è sostenuto dai soli arti posteriori, [...] nei tacchini, nelle faraone e nei pavoni oppure in modo centripeto cominciando dal paio estremo, come nei fagiani e nei polli.
Becco. - Il becco è uno degli organi che variano maggiormente, insieme col regime alimentare e con la maniera di prendere ...
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L'adattarsi da parte di un essere vivente, animale o vegetale, a vivere in un clima nuovo. Questo adattamento avviene sovente mediante modificazioni morfologiche o fisiologiche più o meno importanti dell'individuo [...] o siccità costituiscano ostacolo alla loro diffusione. La maggior parte degli animali domestici, come equini, bovini, pecore, capre, maiali, polli, sono divenuti cosmopoliti, perché l'uomo li ha portati in tutto il mondo, ed essi hanno mostrato, in ...
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Le filarie sono vermi Nematodi (v.), filiformi o almeno molto allungati e sottili, costituenti la famiglia dei Filariidae, che comprende varie forme parassite dell'uomo e degli animali, fra cui alcune [...] i cani, più di rado il cavallo e il cammello: qualche reperto positivo è stato descritto nei bovini, nella renna, nei polli.
La propagazione della malattia, che è diffusa specialmente nei paesi a clima tropicale e temperato, si compie per mezzo di ...
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polla
pólla s. f. [der. dell’ant. pollare]. – 1. a. Fessura del suolo da cui sgorga una vena d’acqua; più comunem., la vena stessa nel punto di sorgenza: camminando un po’ ... avrei bevuto alla p. del Tevere (Papini); acqua di polla, di sorgente,...
pollare
v. intr. [lat. pŭllare «germogliare» der. di pullus «piccolo nato d’animale; germoglio»] (io póllo, ecc.; non usato nei tempi comp.), ant. – Rampollare, germogliare; più spesso, scaturire, zampillare, riferito all’acqua o ad altro...