Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] di Maranini, occorre citare Camillo Pellizzi e Mario Stoppino. Entrambi, in particolare, sono accomunabili al costituzionalista e politologo fiorentino per la costante attenzione al tema delle élites e per la connessione, nella loro riflessione, tra ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] , la letteratura in proposito è pressocché esclusivamente giudiziaria e giornalistica. Impraticabile può apparire al sociologo o politologo italiani (o interessati al caso italiano) procedere, allo stato delle nostre conoscenze, a utili confronti ...
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Il ceto politico locale e regionale
Carlo Carboni
Cenni storici
A lungo, dall’Unità d’Italia alla seconda metà del Novecento, le élites politiche locali e regionali sono state considerate nella letteratura [...] modelli di reclutamento adottati dai due protagonisti del bipartitismo imperfetto. Da un canto la DC, che punta – come sottolineò il politologo Alessandro Pizzorno (I ceti medi nei meccanismi del consenso, in Il caso italiano, a cura di F.L. Cavazza ...
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La libertà religiosa come tema costantiniano e anticostantiniano
Vincenzo Pacillo
Una nuova pace costantiniana per (e oltre) l’Europa? Laicità, liberta religiosa e religione civile nella società postsecolare
Sono [...] prassi amministrative dirette a limitare la libertà di culto e di espressione dei cristiani67; 2. da un punto di vista politologico, la discussione si è polarizzata intorno al mancato inserimento di un richiamo alle ‘radici cristiane dell’Europa’ nel ...
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Boris Biancheri
Il fenomeno della globalizzazione è generalmente associato a un processo di progressiva unificazione del mondo. Tanto sul piano delle percezioni, e quindi del modo in cui si interpreta [...] una contrapposizione tra «Jihad e McWorld», è senza dubbio la formula dello «scontro di civiltà» proposta dal politologo americano Samuel Huntington quella che meglio ha saputo intercettare tali dinamiche, e le paure ad esse legate.
Approfondimento ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] forme di concettualizzazione possono differire in modo assai marcato all'interno di una stessa cultura. Fra gli altri, il politologo P.E. Converse (v., 1964) ha richiamato in particolare l'attenzione su quella sorta di 'illusione ottica' che induce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] anni 1971-2003) e del Centro studi di politica comparata dell’Università di Firenze (dove si sono formati numerosi politologi italiani, da Domenico Fisichella a G. Pasquino, da Giuliano Urbani a Stefano Passigli), i suoi interessi spaziano dalla ...
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Media e società contemporanea
Todd Gitlin
L’onnipresenza dei media
In che modo si può comprendere e valutare una civiltà? Gli studiosi tradizionali prendono in considerazione le realizzazioni artistiche [...] argomentazione a favore dell’esistenza di una relazione tra esposizione ai media e vita politica è stata elaborata dal politologo Robert D. Putnam (2000). Gli americani che si dichiarano ‘assolutamente d’accordo’ con l’affermazione che la televisione ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] , alcune delle quali strettamente legate alla riflessione poetica e filosofica del suo tempo. Tesi come quelle del politologo tedesco Ekkehart Krippendorff secondo le quali si può leggere la politica dei nostri giorni attraverso un’analisi delle ...
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Vedi Regno Unito dell'anno: 2012 - 2015 - 2016
Il Regno Unito, costituito dalle quattro divisioni amministrative di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord, è a tutt’oggi una delle principali [...] , la Malaysia, la Nuova Zelanda o Singapore. I tratti caratteristici del modello Westminster, elencati efficacemente dal politologo Arend Lijphart, sono: un sistema elettorale maggioritario e non proporzionale, l’accentramento del potere esecutivo in ...
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politologo
politòlogo s. m. (f. -a) [comp. di polit(ica) e -logo] (pl. m. -gi o -ghi). – Studioso, esperto di problemi politici, anche con riferimento a situazioni politiche attuali.
politologia
politologìa s. f. [comp. di polit(ica) e -logia]. – Disciplina, sviluppatasi soprattutto negli Stati Uniti dopo il secondo conflitto mondiale, che studia il sistema politico in quanto aspetto particolare dell’intero sistema sociale:...