Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politicadel cristiano [...] aspirazioni democratiche maturate nel clima di forte risveglio sociale, politico e culturale, a cavallo dei due secoli, collocando il cattolicesimo militante nel quadro deltrasformismo e del clientelismo giolittiano. Romolo Murri colse i limiti dei ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] e trasformazione della realtà»63.
Il cattolicesimo democratico si presenta quindi come architrave di una costruzione che tende a superare le matrici ideologiche di partenza per edificare un qualcosa «di nuovo» nella storia politicadel paese ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] , anche in questo caso si finì in un vicolo cieco.
La riforma elettorale del 1882, il trasformismo e il nuovo orizzonte politico
L’inadeguatezza del sistema elettorale ereditato dal Regno di Sardegna per incanalare la partecipazione popolare era ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] dalle prime elezioni a suffragio allargato del 1882, la prospettiva deltrasformismo.
Gli esclusi dalla legittimazione costituzionale
All’esterno delle aule parlamentari, il principale ispiratore della politica della Sinistra italiana nel periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] di alcuni settori dell’intellettualità napoletana. Il terremoto politico avvenuto in Francia nel 1789 avrebbe rafforzato tale tendenza suoi allievi abbia preparato la ricomparsa in Italia deltrasformismo biologico, sia pure nella forma della sintesi ...
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Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] e rivendicava, col supporto di indagini e di proposte, una linea di politica economica nazionale che puntasse allo sviluppo produttivo e civile del Sud.
La trasformazionedel Sud e le fasi dell'intervento straordinario
Anche nella SVIMEZ emergono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Darwin in Italia
Barbara Continenza
Traduzioni e conferenze popolari
Con il titolo Sull’origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l’esistenza [...] Italia in modo esemplare, con le grandi vicende storico-politiche per la costituzione dello Stato unitario e i conseguenti problematici italiani anche se ben poco coinvolto con le vicende deltrasformismo biologico. Rimosso nel 1880, con l’accusa di ...
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La questione politica della Russia contemporanea
Silvio Pons
Nel primo decennio del 21° sec., la Russia postsovietica ha superato gli aspetti più incerti della sua transizione e ha consolidato i propri [...] dei partiti postsovietici e il loro scarso radicamento sociale favorirono un simile esito.
Tuttavia la trasformazione semiautoritaria del sistema politico appariva anche il risultato di una deliberata azione svolta dall’alto. La liquidazione di ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] " (La struttura economica e sociale della Russia e la tappa del suo trasformismo involutivo al XXI congresso, ibid., 16-30 ott. 1959) - combinata con una inflessibile renitenza ad ogni compromesso politico e morale, trascinò il B., dopo il 1926, ai ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] 1848 e sostenuto la necessità di adeguare il diritto canonico alle trasformazioni della società, costituì certamente un passaggio saliente della maturazione giuridica e politicadel Gasparri.
Tramite il Mertel e il suo vecchio maestro De Angelis il ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...