Alberto Vespaziani
Abstract
L’interpretazione costituzionale dipende dalla teoria della costituzione e dalla teoria dell’interpretazione. Non esiste un grado zero dell’interpretazione, le interpretazioni [...] dell’interpretazione dall’altra.
Dal punto di vista della prima, questa appare come un oggetto polisemico, suscettibile di molteplici significati. Storicamente, la concezione europea continentale ottocentesca dello stato liberale, monoclasse, di ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] », anziché lemma omonimo di 1 pizzo «punta ecc.» ([ca. 1350], «voce di orig. espressiva»), è analizzato come caso polisemico di quest’ultimo (in De Mauro: «5. CO gerg., somma estorta da organizzazioni mafiose, spec. a commercianti e imprenditori ...
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Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] utili a una prima definizione del principio. È pur vero, in primo luogo, che non può sottovalutarsi il carattere polisemico del sostantivo 'sussidiarietà', carattere che deriva in linea di massima dalle diverse prospettive da cui si guarda a esso ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] essa si presentava in simbiosi e, in numerosi casi, si "fondeva" letteralmente nella rappresentazione allegorica della città (10).
Figura polisemica, se altre ce ne sono, è di certo l'immagine di Venezia assimilata a quella della "Virgine": Maria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] cultuale greco e che rinvia piuttosto a un’azione rituale efficace facente uso di pharmaka: pharmakon è un termine polisemico che, a partire dal senso di pianta medicinale (dunque di principio efficace), sviluppa una coppia di significati opposti ...
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Neografia
Sergio Polano
Non potrebbe esserci introduzione più adatta al tema di queste note di quel che argomentava più di sessant’anni fa Siegfried Giedion, a proposito della storia anonima della meccanizzazione: [...] , ricollegando criticamente la nozione di grafica all’etimo originario, si deve riconoscere che entro il suo intrecciato spettro polisemico è racchiusa e si configura parte rilevante della storia delle culture umane: la scrittura, quale tecnologia di ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] lubitschiane nel gioco di alterazione della colonna sonora e del parlato, ma anche nell'uso, complesso e polisemico, della macchina da presa) generalmente interpretati dall'attrice-cantante Jeanette MacDonald, da L. trasformata in squisita immagine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il profondo mutamento dei flussi migratori nel corso del Novecento, pone gli Stati del [...] rivolte all’inserimento degli immigrati: a quella che oggi comunemente si chiama “integrazione”, che è vocabolo tanto polisemico quanto specifico e variabile è il processo cui si riferisce. L’integrazione, intesa come un percorso che coinvolge ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] dei poèmes en prose. La parola, in questa prospettiva, acquista il ruolo di un segno analogo a quello figurativo, polisemico, in grado di 'significare' sul piano del ritmo sintattico, delle scelte lessicali, del fitto intreccio di connotazioni. La ...
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GRAFICA D'ARTE
Guido Strazza
Con l'aggettivo ''grafico'' si è sempre significato ciò che attiene genericamente al disegno, al rappresentare e comunicare per segni. Poiché le tecniche tradizionali di [...] , come mappe, diagrammi o segnali, per i quali a un segno corrisponde un solo significato prestabilito, sia di ordine polisemico, come i lavori artistici, disegni, incisioni, ecc., per i quali il significato dei segni dipende dall'interpretazione. Se ...
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polisemico
polisèmico agg. [der. di polisemia] (pl. m. -ci]. – In linguistica, di vocabolo (o espressione, o in genere segno linguistico) che presenta polisemia, che è cioè portatore di più significati; anche, di ideogramma e segno di alcune...
polisemia
polisemìa s. f. [dal fr. polysémie, comp. del gr. πολυ- e tema di σημαίνω «significare»; cfr. anche polisemo]. – 1. In linguistica, la coesistenza, in uno stesso segno (parola o, anche, sintagma, espressione fraseologica), di significati...