Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] da tumori multipli della cute e dei nervi, e da chiazze cutanee di iperpigmentazione, con sintomatologia polimorfa in rapporto con la localizzazione dei singoli tumori. Di questa malattia ereditaria autosomica dominante sono stati definiti ...
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RHINANTHUS (dal gr. ῥιν "naso" e ἄνϑος "fiore", per la forma della corolla)
Augusto Béguinot
Genere della famiglia Scrofulariacee (Linneo, 1737) e che ha dato il nome alla sezione Rhinantheae che comprende [...] piante semiparassite o del tutto parassite. I Rinanti fanno capo a una sola specie, Rh. cristagalli L. straordinariamente polimorfa e che fu scissa da moderni monografi in alcune decine di piccole specie, tutte piante annuali a racemo foglioso, ...
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Hebra, Ferdinand von
Dermatologo ceco (Brno 1816 - Vienna 1880). Prof. all’univ. di Vienna (dal 1869), fondatore della moderna scuola dermatologica austriaca. A lui, tra l’altro, si devono la dimostrazione [...] della cute basata su criteri anatomo-patologici. Eczema marginato di H.: particolare epidermofizia inguinale, a limiti netti. Prurigo di H.: eruzione polimorfa, assai pruriginosa, che compare nell’età infantile per scomparire dopo la pubertà. ...
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Genere della famiglia Scrofulariacee, tribù Rinantee (Linneo, 1737); comprende piante verdi quasi tutte semiparassite, con circa 60 specie per lo più annuali, frequenti nei paesi di pianura e di montagna [...] di brattee e con corolla di colore variabile dal lilacino, al violaceo ed al giallo, con strisce più intense. Da noi una sola specie, estremamente polimorfa, la E. officinalis L.
Bibl.: R. v. Wettstein, Monogr. d. Gattung Euphrasia, Lipsia 1896. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il romanzo europeo del Settecento modifica la propria fisionomia rispetto alle convenzioni [...] e la satira, l’attenta analisi del reale, la scienza delle passioni e dell’interiorità. Data poi la sua natura polimorfa, il romanzo intrattiene uno scambio continuo con altre forme letterarie e in particolare con i generi che più si interrogano sul ...
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PSILOTACEE (lat. scient. Psilotaceae)
Adriano Fiori
Famiglia delle Pteridofite Lycopodiales o piante felciformi, affine alle Licopodiacee e alle Equisetacee; ha come queste una sola forma di spore (isosporee), [...] per 2 0 3 fenditure; le spore sono resinose.
Tmesipteris è rappresentato dalla Tm. tannensis, specie polimorfa, dell'Oceania e delle Filippine; Psilotum da 2 0 4 specie polimorfe, tropicali, di cui le più note sono Ps. triquetrum e Ps. complanatum. ...
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SCABIOSA (da scabies "rogna", per le proprietà attribuite ad alcune specie)
Augusto Béguinot
Genere di piante della famiglia Dipsacacee (Linneo, 1735), comprendente 80-90 specie erbacee, più raramente [...] le rupi calcaree di Capri, Calabria e Sicilia hanno in comune con Creta e Rodi da una parte e le Baleari dall'altra. Crescono in Italia, oltre alla citata, 14 specie: la più diffusa e polimorfa è la Sc. columbaria L., volg. rustica, vedovella, ecc. ...
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QUECHUA (Quichua, Kičua)
Guido Valeriano CALLEGARI
Carlo TAGLIAVINI
Tribù fra le più numerose ed evolute degli antichi Perù, Bolivia ed Ecuador e tuttora prevalente per numero e intelligenza in queste [...] di barba; i muscoli sviluppati, il petto largo, le estremità piccole, le caviglie sottili; una macchia dermopigmentata polimorfa temporanea sacro-coccigea. Tra i caratteri morali si citano: l'intelligenza, la pazienza ingegnosa, la mitezza, la ...
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. La denominazione colonie animali è stata ed è usata in diversi sensi. La si è spesso adoperata per indicare quelli che più precisamente si dicono cormi (v.), cioè individualità di ordine superiore, [...] nel caso di Idroidi) possono essere tutti simili o di forme e di funzioni diverse; in tal caso la colonia si dice polimorfa: esempio tipico quelle dei Sifonofori.
Si è anche esteso l'appellativo di colonia ai Cestodi, ritenendoli formati da catene di ...
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Dermatologo, nato a Filadelfia il 23 dicembre 1845, ivi morto l'8 maggio 1913, compì gli studî presso l'università di Pennsylvania, andò a perfezionarsi in dermatologia e sifilografia a Londra, Parigi [...] cutanea rara, non contagiosa, d'etiologia oscura, senza predilezione di sesso e d'età, caratterizzata da un'eruzione polimorfa (eritema, papule, vesciche, bolle e qualche volta anche pustole) che evolve a poussées con fenomeni dolorosi spiccati ...
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