CANDOTTI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Codroipo (Udine) il 1º ag. 1809 da Paolo e Giustina de Fazio. Ancora fanciullo fu mandato in seminario dalla famiglia, le cui modeste condizioni [...] melodica, il C. fu considerato sia in Italia sia all'estero come uno dei più dotti e severi assertori della tradizione polifonica italiana e dedicò la sua vita alla riforma della musica sacra. Uomo di vastissima cultura musicale, in possesso di una ...
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FELIS, Stefano
Giulia Bondolfi
L'atto di battesimo (conservato nell'Archivio del Capitolo metropolitano di Bari) certifica la nascita avvenuta a Bari il 20 genn. 1538 di Stefano Gatto poi latinizzato [...] è l'adozione di un contrappunto che il F. esprime in armonie limpide e forme luminose. Nella sua produzione la polifonia mira ad una forma serrata e compatta dove l'ornoritinia cede spesso all'intreccio contrappuntistico. L'essere venuto a contatto ...
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CANALI (Canale, Canalis), Floriano
Renzo Bragantini
Nacque probabilmente a Brescia, sebbene nessun documento abbia potuto fornire notizie sicure tanto sul luogo quanto sulla data di nascita. Il Fétis, [...] . Stor. di Brescia, p. 173), si tratterebbe ovviamente di un omaggio postumo.
Autore di una discreta quantità di musica polifonica, sia di genere sacro, sia di genere profano, che si conserva, anche inedita, prevalentemente nella biblioteca del liceo ...
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GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] 'uso di eseguire un repertorio a doppi cori, caduto in oblio, nonché il repertorio classico degli esponenti della grande tradizione polifonica quali T. L. da Victoria, Giovanni Pierluigi da Palestrina, F. e G.F. Anerio. Interessato all'attività delle ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] e fu notato sia per la bella voce sia per la sicurezza mostrata nelle entrate, benché inesperto della pratica di musica polifonica. Per desiderio e incoraggiamento degli stessi cantori pontifici il B., che era dotato di una voce di basso di grande ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] of C. F. A style study, in Journal of the American musicological Society, XII(1959), pp. 105-117; A. Bertini, La musica polifonica profana di C. F., tesi di laurea, Università di Roma, facoltà di lettere, a.a 1959-60; A. Main, Maximilians second-hand ...
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CARNEFRESCA, Bernardino
Raoul Meloncelli
- Più noto con il soprannome di Lupacchino (Lupachino, Luppagino, Luppachini) dal Vasto, il C. nacque a Vasto (Chieti) nella prima metà del sec. XVI. Scarse [...] vita, e incerto è anche l'anno di morte, avvenuta probabilmente a Roma intorno al 1555.
Autore di musica vocale polifonica molto apprezzata, che raggiunse grande popolarità e fu più volte ristampata, pubblicò a Venezia: Madrigali a quattro voci (1543 ...
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GRAZIANI (Gratiani), Bonifazio (Bonifatio)
Norma Mazzoli
Nacque probabilmente a Marino, presso Roma, nel 1604 o nel 1605.
Scarse e spesso contrastanti sono le notizie biografiche riguardanti questo [...] , probabilmente a Roma.
Contemporaneo di G. Carissimi, il G. è con lui uno dei maggiori rappresentanti della scuola polifonica romana del XVII secolo, e insieme con Luigi Rossi e Benedetto Ferrari favorì la divulgazione della cantata solistica. Per ...
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FREDDI (Fredi, Fredo), Amadio (Amadeo, Amedeo)
Luca Mancini
Nacque a Padova nel 1570. Trasferitosi a Venezia dopo la consacrazione sacerdotale, fu allievo di Giovanni Matteo Asola, poi nel 1594 entrò, [...] come maestro di cappella e finalizzate al servizio liturgico, traspare uno stile legato all'indirizzo tradizionale della scuola polifonica, tendente a moltiplicare le voci. Dalle sue opere a stampa, invece, si deduce che egli si avvicinò anche ...
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SNITKE, Alfred Garrievic
Marta Tedeschini Lalli
Šnitke, Alfred Garrievič (noto anche nell'adattamento tedesco Schnittke, Alfred)
Compositore russo, nato a Engel′s il 24 novembre 1934 e morto ad Amburgo [...] gran quantità di diverse associazioni, può adeguatamente venire incontro alla rappresentazione complessa, 'polifonica' della realtà contemporanea, ed è quindi una tale 'polifonia' a costituire la base necessaria sia della musica contemporanea sia di ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...