Tipo di scrittura musicale che prevede l’insieme simultaneo di più voci (umane e/o strumentali) su diverse altezze sonore, che procedono in direzioni parallele o opposte per intonare inni, preghiere, canzoni, [...] Al concetto di p. si oppone quello di monodia.
Le origini della p. risalgono al 10° sec.: il più antico testo polifonico pervenuto è l’organum Rex coeli, Domine maris nel trattato Musica enchiriadis, attribuito a Ubaldo di Saint-Amand. Le prime forme ...
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Forma polifonica coltivata specialmente in Gran Bretagna. Era a 2 voci (talvolta notate con una voce aggiunta, un canto fermo forse non da eseguirsi ma solo da vedersi per chiarire la sintassi delle altre [...] due) iniziate e concluse all’unisono o all’ottava e per il resto condotte per sole terze o seste ...
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Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il [...] cosiddetto tempo a c., definito anche tempo tagliato, perché prescritto con il segno C (tempo comune, ossia in 4) attraversato da un segno verticale ...
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L’arte di combinare più melodie contemporaneamente, nata nel Medioevo con la pratica polifonica, dalla sovrapposizione nota contro nota (punctum contra punctum) di una seconda linea melodica, detta discanto, [...] rilevante importanza ai fini della varietà e della ricchezza d’atteggiamenti del discorso polifonico. Su di esso, per es., è basata la concezione della fuga, forma polifonica e contrappuntistica per eccellenza.
Le origini del c. risalgono all’8° sec ...
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Tra la fine del 16° e l’inizio del 18° sec., composizione, più spesso polifonica, alle cui parti vocali si accompagnavano anche parti strumentali. Nel melodramma sette-ottocentesco indica una scena, o [...] parte di scena, frequente nei finali d’atto in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme polifonico. ...
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Locuzione apparsa per la prima volta nel Compendium musices (1552) di A.P. Coclico, con la quale si definivano le proprietà formali ed estetiche più complesse della composizione polifonica rinascimentale: [...] lo studio delle forme antiche, una maggiore aderenza al testo letterario, un’attenzione particolare al risultato armonico delle combinazioni contrappuntistiche. L’adesione da parte dei maggiori compositori ...
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In musica, composizione strumentale analoga alla toccata, affermatasi agli inizi del 16° sec., con carattere d’improvvisazione, destinata a un solo strumento e scritta al fine di ‘ricercare’ e sperimentare [...] le possibilità e le sonorità dello strumento stesso.
Anche composizione strumentale polifonica scritta con l’intento di elaborare in maniera contrappuntistica un determinato tema musicale. Dopo i primi esempi dovuti, tra gli altri, ad A. e G. ...
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Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità [...] sole donne) e a v. miste (di uomini e di donne). Il termine v. è usato anche per indicare ognuna della parti melodiche che formano una composizione polifonica (mottetto a 4 voci, fuga a 3 v. ecc.); ogni v. può essere affidata a uno o a più esecutori. ...
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Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] e strutturalmente determinata (dello stile cosiddetto classico-romantico). La m. può così manifestarsi sia come una elaborazione polifonica (a più voci, secondo una logica imitativa tra le diverse parti costitutive) sia come un’elaborazione tematica ...
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forme musicali
Ennio Speranza
I diversi modi di organizzare i suoni nella storia della musica
L'organizzazione dei suoni ha dato vita con il passare dei secoli a diverse forme musicali. Tragedia greca, [...] in tondo, formata da due unità melodiche diverse che si susseguivano e di cui una aveva funzione di ritornello.
Le forme polifoniche nel Medioevo e nel Rinascimento
Dal 9° secolo in poi nel canto liturgico si fa strada la pratica di sovrapporre una ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...