Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1993) e A. Burgess (1917-1993), che garantivano la tradizione inglese del romanzo, conservatrice e sperimentale, individualista e polifonica, trasgressiva ed eticamente impegnata, è rimasta visibile la continuità del canone nelle opere di M. Spark (n ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] Spano, di Carlo Gesualdo principe di Venosa e di altri, quanto nel ramo sacro, come mostra la sua vasta produzione polifonica inedita custodita nella biblioteca dei Padri dell'oratorio, e dalla quale ora soltanto si comincia a vedere a quali altezze ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] con balli e canto in cui dovettero pure entrare modi popolari, l'egloga pastorale mista di sali contadineschi, la canzonetta polifonica in cui s'inserivano elementi di musica popolare con un trapasso alla musica dotta, son cose assai note di Toscana ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] nei più diversi ambienti della città; ma certo una buona parte della produzione si dirigeva all'estero. Il campo della musica polifonica era dominato da Ottaviano Petrucci che, come si è accennato, aveva ottenuto un privilegio nel 1498 per la sua ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] da chiesa, si può scrivere musica chiesastica anche oggi" e che lui stesso, Coccon, se ne intende di musica polifonica tanto che quando vinse il concorso i suoi esaminatori illustri, Tomadini, Candotti e Melchiorre Balbi, avevano scritto di aver ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] . con la progressiva acquisizione della leggibilità melodica, si sviluppò nel corso del XIII sec. grazie alla codificazione della musica polifonica. La genesi della notazione della durata verso la fine del XII sec. e la sua maturazione nel corso di ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno due) vocali o strumentali che si svolgono...
polifonico
polifònico agg. [der. di polifonia] (pl. m. -ci). – Che costituisce polifonia; di stile, composizione o brano musicale concepito, composto e svolto secondo le norme della polifonia. ◆ Avv. polifonicaménte, secondo le regole della...