Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] considerazione critica va riconosciuto che l'età fra il 460 e il 430, che comprende la maturità dell'opera di Mirone, di Policleto e di Fidia e con quest'ultimo lo "stile partenònico" che a lui si collega, rappresenta il momento più alto raggiunto ...
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MODULO
S. Ferri
Sinonimi: rata pars, mètron, embatèr. È l'unità di misura che regola la costruzione di un edificio o d'un corpo umano desunta a guisa d'una "costante" o "massimo comun divisore" da un [...] anche cànone (regola), fu modulo-membro; e un modulo membro adoprò appunto, alla metà del V sec. a. C., Policleto (v.) nel suo Doriforo, quem canona artiftces vocant (Plin., Nat. hist., xxxiv, 55). Nei secoli seguenti però, per comodità ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] decade, razionalismo aritmetico che, nato o perfezionato dalla scuola pitagorica, penetrò poi largamente nelle arti figurative con Policleto e nell'ingegneria militare con Filone. È infine da aggiungere che V., nelle sue divisioni e suddivisioni ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] ) già sfruttava accortamente la capacità della scena di riflettere le onde sonore; nel teatro di Epidauro, costruito da Policleto nel 360 a.C, fu adottata per considerazioni di visibilità la pianta semicircolare, contrapponendo una cavea notevolmente ...
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Scienza greco-romana. Architettura
Andrew F. Stewart
Architettura
Le fonti dell’architettura greca e romana sono di tipo sia archeologico sia testuale; sebbene le evidenze archeologiche siano numerose, [...] a Magnesia e di Dioniso a Teo (200 a.C. ca.).
Della symmetría si sono occupati anche gli scultori greci, tra i quali Policleto (attivo fra il 460 e il 420), Eufranore (395-325 ca.), e Senocrate (inizio III sec. a.C.). Questi testi trasmettevano le ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] , di cui si è recuperata la Nemesi ramnuntina, nuovo fondamentale punto di riferimento per gli studi partenonici, come Policleto e la tradizione della sua scuola; nel 4° secolo particolari ricerche sono rivolte a Cefisodoto, Prassitele, Eufranore e ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] nel 1401 (Gnoli, 1923-1924). Nel discrimine tra i due secoli la sua bottega - dove dovette essere allevato il figlio Policleto, anch'egli pittore - divenne la più importante tra quelle attive in questa zona dell'Umbria; il maestro, infatti, assunse ...
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scorno
scòrno s. m. [der. di scornare]. – Senso di umiliazione e di vergogna, spesso accompagnato da beffa o dal ridicolo, provocato dal fatto di non essere riusciti in un intento, o dall’essere stati facilmente superati o sconfitti da altri:...
codificare
v. tr. [dal fr. codifier, der. di code «codice»] (io codìfico, tu codìfichi, ecc.). – 1. a. Ridurre in codice, dare cioè un ordine sistematico a un complesso di norme giuridiche relative a una determinata materia: c. il diritto...