ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
A. Bisi
Eroe dell'antica leggenda di Roma, che sarebbe morto nella difesa del Ponte Sublicio secondo la versione di Polibio, mentre fonti più tarde che indicano come [...] nemici gli Etruschi di Porsenna riportando l'episodio al 508 a. C. asseriscono che l'eroe si salvò e fu premiato dai Romani.
Una statua bronzea di O. C. fu eretta nel Comizio, probabilmente nel IV sec. ...
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Nome applicato ai popoli della Spagna centrale dopo gli avvenimenti dell'anno 218 (Livio, XXII, 2, 3); la loro più antica menzione è in Polibio (III, 5, 1). Lo Schulten crede che già Timeo ed Eratostene [...] come Diodoro chiama celtibero il principe Andobale degli Ilergeti. Ma, in un senso più ristretto, i Celtiberi erano per Polibio, Posidonio, Strabone e Livio soltanto quei popoli che abitavano l'altipiano nella sua parte orientale, e confinavano con i ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] (XXIV, XXV), Cicerone (Verr. IV, 131; De Finibus, V, 50; Tusc., V, 54), Valerio Massimo (VIII, 7), Plutarco (Marcello), Polibio (VIII, 8-9), Erone, Plinio, Vitruvio, Seneca. Senza lo stimolo della curiosità che gli elogi di questi scrittori facevano ...
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Principe, Il
Opera (1513) di N. Machiavelli. A partire dall’esperienza di governo e dallo studio degli autori greci e romani (quali Livio, Senofonte e Polibio) Machiavelli teorizza un principato rinnovato [...] fondandosi sulla «verità effettuale della cosa» invece che «sull’immaginazione di essa» (15). In luogo degli assetti politici idealizzati delle teorie classiche e utopistiche, «che non si sono mai visti ...
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PRITANIDE (Πρύτανις, Prytanis)
Guido Calogero
Filosofo greco del sec. III a. C. Appartenne alla scuola peripatetica nel periodo in cui a capo di essa era Licone. Polibio (V, 93, 8), il quale riferisce [...] anche che Antigono Dosone gli affidò incarichi giuridico-politici, e Plutarco (Quaest. conviv., I, prooem., 3) lo considerano come uno dei più segnalati peripatetici del suo tempo. Secondo la biografia ...
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TOLOMEO IV Filopatore (Πτ. Φιλοπάτωρ), re d'Egitto
Evaristo Breccia
Figlio del precedente. Sotto di lui comincia già a declinare la potenza e la prosperità del regno. Poiché Polibio afferma che Tolomeo [...] III morì di morte naturale, è probabilmente una calunnia l'accusa rivolta al Filopatore di parricidio. Non altrettanto si può dire per il matricidio, se pure la morte dell'energica Berenice fu dovuta alla ...
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SOSILO (Σωσύλος, Sosylus)
Gaetano De Sanctis.
Sosilo lacedemonio è menzionato da Cornelio Nepote fra coloro che rimasero nel campo di Annibale "quamdiu fortuna passa est". Sarebbe stato anzi il suo maestro [...] , non retorico, e fa buona impressione per la concretezza e l'interesse per le cose militari, sicché non conferma in alcun modo la severità del giudizio di Polibio. Può darsi del resto che, nonostante questo giudizio, Sosilo sia stato tra le fonti di ...
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FERRARA
N. Alfieri
La più giovane delle grandi città italiane, sorta sulla biforcazione dei due rami principali del Po antico, il Volano e il Primaro (il luogo detto dei "Trigaboli" da Polibio, ii, [...] 16, 11), non presenta tracce di vita antica adeguate allo sviluppo urbano medievale. Tuttavia in età romana imperiale un pagus visse sulla riva sinistra del Volano, dov'è ora il borgo di Quacchio, e di ...
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SCIPIONE Asiatico, Lucio Cornelio (L. Cornelius P. f. L. n. Scipio Asiaticus)
Gaetano De Sanctis
Fratello di Scipione Africano, minore di lui secondo i moderni, maggiore secondo la testimonianza fededegna [...] di Polibio che non è contraddetta dalla più lenta carriera, la quale si spiega abbastanza bene dall'esser egli stato infirmo corpore come dice la tradizione, e di mediocre levatura, come risulta dalla stessa sua storia. Accompagnò il fratello in ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] mancanza di attendibilità; per l'età delle guerre puniche e in particolare di quelle macedoniche (libri XXI-XLV), soprattutto di Polibio. Ma il problema della scelta delle fonti non è per L. d'importanza preminente, come mostra assai spesso di fronte ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...