Storico antico (sec. 2º a. C.), scrisse le gesta di Annibale, e fu fonte di Polibio e di Celio Antipatro, che fu utilizzato a sua volta da Livio nella III deca; è da identificarsi con un S. autore di storie [...] sicule. Fu forse di Calatte sulla costa settentrionale della Sicilia. La sua storiografia doveva mirare all'effetto e al pathos ...
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RETI (lat. Raeti)
Giacomo Devoto
Abitanti delle Alpi Centrali, ricordati per la prima volta da Polibio, a proposito dei valichi delle Alpi. Dei quattro allora praticati, passava per il territorio dei [...] Reti il più orientale, quasi certamente il Brennero.
L'essenziale intorno ai Reti ci è tramandato dai tre autori Livio (V, 33), Trogo (presso Giustino, XX, 5), Plinio (Hist. Nat., III, 133). Livio li considera ...
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LIBIFENICI (gr. Λιβυϕοίνικες; lat. Libyphoenices)
Francesco BEGUINOT
Nome che si trova in parecchie fonti classiche (Ecateo, Polibio, Strabone, Diodoro Siculo, Tito Livio, Plinio il Vecchio, Tolomeo, [...] ecc.) applicato ad alcune popolazioni dell'Africa del nord, che si ritenevano, in base alle indicazioni di qualcuno dei detti scrittori, mescolanze di coloni fenici e d'indigeni libici, cioè dei meticci. ...
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ARAXOS
Red.
Località del Peloponneso, identificata già dal Dodwell e dal Leak con il Τεῖχος Δυμαίων di Polibio.
Il luogo, oggetto di recenti scavi da parte di archeologi greci, presenta un muro in tecnica [...] ciclopica, restaurato già nell'antichità, lungo circa m 200, con 5 m di spessore (l'altezza indicata da Polibio era di 30 πήχεις = 12 m circa), con angoli arrotondati verso l'esterno. L'entrata principale, posta sul lato SE, protetta da una torre, ...
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Sparta
Giorgio Cadoni
Nel secondo capitolo del libro I dei Discorsi, M., riproducendo quasi alla lettera alcuni dei più importanti luoghi del sesto libro delle Storie di Polibio (→), celebra la costituzione [...] imperio in tyrannidem uertisset»). Ma è anche vero che in quella lacunosa e non sempre fedele traduzione il giudizio di Polibio appare particolarmente incerto e oscillante. In compenso, netto è in De Officiis II xxiii 80 quello di Cicerone su coloro ...
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Dischi ornamentali di varia materia, soprattutto metallo, usati nell’antichità su corazze o bardature di cavalli.
A Roma, al tempo di Polibio (2° sec. a.C.), le decorazioni erano concesse al cavaliere [...] che aveva riportate le spoglie di un nemico; nell’età imperiale, ai soldati e ai graduati di truppa ( falerati) e anche collettivamente ad ali e coorti. Sui monumenti romani sono di solito 9, assicurate, ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης)
G. A. Mansuelli
4°. - Architetto militare di Taranto, noto più che altro per i suoi maneggi politici. A lui viene attribuita da Polibio l'invenzione della macchina da guerra [...] detta σαμβύκη (Athen., xiv, 634 B; da Polibio). Sembra iniziasse la carriera lavorando alle mura della sua città, da lui poi tradita per passare ai Romani. Più tardi lo si trova in rapporti con Annibale e infine col re Filippo V di Macedonia (Athen., ...
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GERRHA
J.-F. Salles
Antica città araba situata sulla costa occidentale del Golfo Persico; è citata da numerosi scrittori antichi tra cui Polibio (XIII, 9), Strabone (XVI, 3,3), Plinio (Nat. hist., VI, [...] 32,7) e Tolemeo (Geog., VI, 7,16).
Si ritiene che la città sia stata fondata da alcuni Caldei esiliati da Babilonia, forse nel periodo neo-assiro. Secondo Strabone, la sua ricchezza eguagliava quella dei ...
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(lat. Horatius Cocles) Leggendario eroe romano. Nella guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica (509 a.C.), impedì da solo il passaggio degli Etruschi sul ponte Sublicio dando modo ai Romani [...] di tagliarlo alle sue spalle. Secondo Polibio perì nel fiume, secondo Livio si salvò ricevendo onori per l’impresa. ...
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Storico greco (3º sec. a. C.); autore di una trattazione, ora perduta, sulla prima guerra punica. La sua opera, parzialmente antiromana, fu utilizzata da Polibio insieme con quella filoromana di Fabio [...] Pittore, e pare sia stata anche tra le fonti di Diodoro Siculo ...
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oclocrazia
oclocrazìa s. f. [dal gr. ὀχλοκρατία, comp. di ὄχλος «folla, moltitudine, massa» e -κρατία «-crazia»], letter. – Governo della plebe, predominio politico della massa; il termine greco è attestato per la prima volta in Polibio, dove...
consolazione
consolazióne s. f. [dal lat. consolatio -onis]. – 1. a. Il consolare o il consolarsi, e l’attenuazione del dolore, l’alleviamento di pena che ne consegue: dolce, amara c.; dare, recare c.; procurare una gran c.; riempire di c.;...