PERETTI DAMASCENI, Alessandro
Simone Testa
– Nacque, primo di quattro figli, nel 1571 a Montalto, nelle Marche, da Fabio Damasceni, gentiluomo romano, e da Maria Felice Mignucci Peretti, figlia di Camilla, [...] inoltre vicecancelliere della Chiesa nel 1589 e protettore degli Ordini dei cappuccini, benedettini e celestini e della nazione polacca.
L’enorme potere acquisito si tradusse soprattutto in una costante opera di mecenatismo. La ‘famiglia’ di Peretti ...
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ALESSANDRO di Masovia
Domenico Caccamo
Nacque nella seconda metà del XIV secolo da Ziemowit IV, duca di Masovia, e da Alessandra, che era sorella di Ladislao Jagiełło. Trascorse l'infanzia alla corte [...] del concilio; avanza l'ipotesi d'una influenza della vita culturale a Trento, ai tempi di A., sui primi umanisti polacchi. Per l'opera politica di A. Quale vescovo di Trento, che ilBa̢kowski tratta sommariamente, cfr. A. Jager, Geschichie der ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] don Manuel de Roda, I-II, Madrid 1846; per i rapporti con l'Austria, ma anche per i riferim. alla situazione polacca, cfr. Chotkowski, Maria Theresia's Korrespondenz mit Klemens XIV. und Pius VI., in Hist-polit. Blättern für das kath. Deutschland, t ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] corte e di precettore dell'infante don Carlos, nuovo duca di Parma. Ma, scoppiata nell'aprile del 1733 la guerra di successione polacca, dopo un breve soggiorno a Roma, il C. si trasferì a Pisa, dove già in quello stesso anno era stato chiamato dal ...
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ARCHINTO, Alberico
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 nov. 1698, ebbe una giovinezza intensa di studi e di viaggi che contribuirono a dargli una vivace preparazione culturale - unica prova sono però [...] e che convertì a un cattolicesimo di tipo estetizzante, convincendolo a seguirlo a Roma. Durante il periodo della nunziatura polacca, inoltre, l'A. volse gran parte della sua attività a regolare la situazione dei cattolici della Slesia, cercando di ...
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Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] (in ordine di tempo) di una serie di ‘eventi’ mediatici e di folla generati dal carisma personale del pontefice polacco: tra i più notevoli vanno segnalati il Giubileo del 2000, in particolare la Giornata mondiale della gioventù conclusasi nella ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] sue autonomie, contro il centralismo di Filippo II. Esso fu anche abbracciato da una larga parte della nobiltà francese, ungherese, polacca, raccogliendo successi presso i re di Navarra (1558), nella Germania occidentale e, per opera di J. Knox, in ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] , G. adottò poi un atteggiamento a dire il vero non lineare e, dinnanzi all'opposizione che incontrava tra la nobiltà polacca la soluzione asburgica, finì per dare l'appoggio della Santa Sede all'elezione del candidato francese, resa pubblica il 16 ...
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I cristiani immigrati: fratelli stranieri
Nicla Buonasorte
I ‘nuovi’ cristiani in Italia: una geografia in divenire
Ormai da tempo è evidente che anche in Italia, storicamente la nazione cattolica per [...] risulta essere a quella data il primo paese di provenienza, per cronologia e per consistenza del flusso. L’arrivo di preti polacchi si è avviato in concomitanza con il lungo pontificato di Giovanni Paolo II e in relazione all’eccesso di sacerdoti che ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] si erano nel frattempo dimostrate errate. Egli si decise dunque a partire con la speranza che anche la missione polacca lo avrebbe potuto condurre in breve tempo al cardinalato: Urbano VIII aveva poco prima risposto negativamente al desiderio del ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...