Direttore d'orchestra e compositore polacco (Leopoli, Polonia, 1923 - Minneapolis 2017). Studiò dapprima violino e pianoforte, poi composizione e direzione d'orchestra a Leopoli e a Cracovia. Perfezionò [...] direttore onorario) e della Hallé Orchestra di Manchester (1984-1991). Dal 2002 al 2012 è stato direttore dell'orchestra della radio polacca di Katowice. Tra le sue composizioni si segnalano Sextet (1988), String trio (1990), Triple concerto (1992). ...
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Musicista e uomo politico polacco (Kuryłówka, Podolia, 1860 - New York 1941). Studiò dapprima al conservatorio di Varsavia, poi con J. Leszetycki. Esordì quale concertista di pianoforte nel 1887, affermandosi [...] svolse attività politica in Svizzera e negli USA, dove (1917-19) rappresentò il Comitato nazionale polacco, guadagnando alla causa polacca larghi strati dell'opinione pubblica nordamericana, compreso il presidente W. Wilson. Tornato in patria, fu ...
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Pianista argentina, nata a Buenos Aires il 5 giugno 1941. Ha studiato con V. Scaramuzza, A. Benedetti Michelangeli, F. Gulda, M. Lipatt, N. Magaloff, debuttando a Buenos Aires (1949) al Teatro Astral e [...] ha conseguito l'ambita vittoria al vii Concorso Chopin di Varsavia (marzo 1965) e il premio speciale della Radio polacca per le migliori mazurche e valzer chopiniani. Da allora ha suonato nelle capitali internazionali della musica, compiendo la sua ...
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PANUFNIK, Andrzey
Musicista, nato a Varsavia il 24 settembre 1914. Studiò al conservatorio di Varsavia con Kazimierz Sikorski e poi a Vienna con Paul Weingartner. Fu direttore dell'Orchestra Filarmonica [...] d'Europa. Dal 1954 risiede a Londra. Autore di musiche sinfoniche e da camera, è il più noto fra i compositori polacchi di tendenza avanzata.
La sua Sinfonia rustica ottenne nel 1949 il premio Chopin istituito a Varsavia in occasione del centenario ...
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MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] di violino (1945-49), con R. Vlad (alcune lezioni di composizione nel biennio 1948-49), A. Gronen-Kubitzki, baritono di origine polacca conosciuto a Roma (lezioni di canto, 1949-52), H. Scherchen, che lo seguì per la composizione (1949-53).
Il 25 apr ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] Conservatorio di Varsavia, diventando rapidamente un quotato violinista: il debutto solistico avvenne proprio nella Filarmonica della capitale polacca. La sua carriera fu però bloccata sul nascere dallo scoppio della Prima guerra mondiale e nel 1920 ...
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GAETA, Giovanni Ermete (noto come E.A. Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 5 maggio 1884 da Michele, barbiere, e da Maria della Monica. Le precarie condizioni economiche della famiglia non gli [...] nell'amministrazione statale delle Poste e telegrafi, fu destinato a Bergamo, ove conobbe una giornalista di origine polacca, Marie Clinazovitz, direttrice della rivista letteraria Il Ventesimo (si firmava con lo pseudonimo di Mario Clarvy), che ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i brani scritti dagli autori del Seicento e del Settecento sullo strumento originale e non sul pianoforte, esigenza sostenuta con particolare autorità dalla celebre clavicembalista polacca W. Landowska. ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] originari er, or e el, ol davanti a consonante (cfr. russo bereg «sponda», di fronte al bulgaro, serbo e croato breg, ceco břeh, polacco brzeg, paleoslavo brĕgŭ, da un *bergŭ), l’esito delle vocali ĭ e ŭ in e e o (russo den´ «giorno», moch «muschio ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] le commedie di parola Dzień pusty, albo Wesele Figara (La folle giornata, ovvero Le nozze di Figaro, nella traduzione polacca del testo francese; 1786) e Soliman II (1787). Secondo l’Indice de’ teatrali spettacoli (Un almanacco drammatico…, 1996, p ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...