Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] della corona con Ladislao III e Casimiro Iagellone, che contribuì al successo della lotta contro l'Ordine teutonico; suo figlio Przedbór (m. 1476), voivoda di Sandomierz, che, insieme a Piotr Odrowąż e ...
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Regista cinematografica polacca (n. Varsavia 1948). Trasferitasi a Praga per frequentare la scuola di regia FAMU (M. Forman e I. Passer tra i suoi insegnanti), dopo l’invasione sovietica del 1968 è stata [...] arrestata riuscendo a tornare in Polonia solo dopo mesi di dura prigionia. Negli anni Settanta ha iniziato la carriera cinematografica come aiuto regista di K. Zanussi (prima di collaborare con A. Wajda ...
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Famiglia magnatizia polacca, di origine lituana. La sua potenza fu creata dal grande etmano di Lituania Lew (1557-1633) che, convertitosi dal calvinismo al cattolicesimo, appoggiò la politica cattolica [...] sono: Jan Piotr (1569-1611), generale, ebbe parte importante nella guerra contro la Moscovia e morì nel Cremlino occupato dai Polacchi, lasciando un diario degli anni 1608-1611; Paweł Jan (1610-1665), grande etmano di Lituania, durante il regno di ...
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Famiglia nobile polacca, originaria di Lubomierz (Breslavia). Ebbe notevole importanza politica e culturale a partire dalla seconda metà del sec. 16º. Primo rappresentante eminente ne fu Sebastjan (1536 [...] Ferdinando III (1647); il secondo figlio di questo, Jerzy (1616-1667), grande etmano della corona, fu uno dei maggiori capitani polacchi dell'epoca, e si distinse nelle guerre contro gli Svedesi, i Turchi e i Russi; un figlio di questo, Hieronim (m ...
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Matematico statunitense di origine polacca (Kobrin 1899 - Brookline, Mass., 1986); laureato a Roma (1924), allievo di G. Castelnuovo; prof. nella univ. Johns Hopkins di Baltimora (dal 1937) e, successivamente, [...] in quella dell'Illinois (1945-47) e alla Harvard University. Socio straniero dei Lincei (1958). È stato uno dei più insigni esponenti della geometria algebrica. Tra i principali risultati sono da ricordare ...
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Attrice cinematografica e televisiva polacca (n. Pila 1979). Con alle spalle diverse esperienze nel mondo della moda, nel 1998 si è trasferita in Italia per poi debuttare nel cinema due anni più tardi [...] in Al momento giusto. Da allora ha recitato in numerose miniserie televisive, senza peraltro abbandonare il cinema. Dopo aver vinto il Globo d’oro come attrice rivelazione dell’anno per Nelle tue mani ...
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Poetessa polacca (Bnin, Poznań, 1923 - Cracovia 2012). Muovendo dall'osservazione del quotidiano, S. costruisce una poesia intellettuale e riflessiva, che s'interroga sulla condizione esistenziale dell'uomo [...] contemporaneo, contrapposto ed estraneo al mondo della natura. Nel 1996 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura e la sua produzione trova ampia diffusione anche in Italia.
Vita e opere
Dal 1931 ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] 1880 - Varsavia 1967), durante il ventennio fra la prima e la seconda guerra mondiale fu capo del partito conservatore polacco e deputato al Sejm; deportato con la sua famiglia dai Russi durante la seconda guerra mondiale, ritornò in Polonia nel ...
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polacca1
polacca1 s. f. [dall’agg. polacco]. – 1. Danza tradizionale nata in Polonia verso la fine del sec. 16°; di carattere nobile e cavalleresco, in ritmo di 3/4, di andamento moderato, si diffuse in Europa durante il secolo 19° come forma...
polacca2
polacca2 (o pollacca; anche polacra) s. f. [voce di etimo incerto, così come è incerto il rapporto di dipendenza e di priorità della variante polacra con le forme fr. e ingl. polacre, spagn., catal. e port. polacra], ant. – Veliero...