Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche, in particolare nella Russia zarista, ma anche in altre regioni dell’Europa orientale.
In Russia i p. («distruzione, devastazione»), iniziati a partire dal 1881-82, dopo l’attentato allo zar Alessandro II, provocarono a danno degli Ebrei massacri e saccheggi, spesso perpetrati con la connivenza delle autorità, sotto la spinta di motivazioni economiche ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] in Russia, in Polonia, nella penisola balcanica, dove la persecuzione antiebraica diede luogo a clamorosi episodi di violenza (pogrom). In Occidente l’a., con l’involuzione del principio di nazionalità in nazionalismo e il manifestarsi di ideologie ...
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Militare e uomo politico ucraino (Poltava 1879 - Parigi 1926). Attivo fra i nazionalisti ucraini alla fine del sec. 19º, nel 1905 fu fra i fondatori del Partito socialdemocratico ucraino dei lavoratori. [...] . J. Piłsudski; dopo il fallimento dell'offensiva polacca contro i bolscevichi (1919-20) si rifugiò a Parigi. Morì assassinato da un ebreo che volle vendicare il pogrom avvenuto in Ucraina durante l'occupazione da parte delle forze da lui comandate. ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] estranea alla svolta del 1938, quando la persecuzione divenne per la prima volta violenza fisica di massa. In un terribile pogrom organizzato direttamente dal regime tra il 9 e il 10 novembre 1938, e passato alla storia con il nome di Kristallnacht ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] con la riabilitazione di Alfred Dreyfus grazie a un grande movimento di solidarietà democratica. In Russia erano frequenti i pogrom, massacri di ebrei compiuti con il silenzio delle autorità.
La scienza cercò altre giustificazioni del razzismo negli ...
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Bernard Kouchner
Kosovo
La difficile missione di pacificare la 'polveriera d'Europa'
Un anno dopo: la ricostruzione materiale e politica
di Bernard Kouchner
28 ottobre
Il Kosovo, che è sotto l'amministrazione [...] esaltazione dell''integrità del popolo serbo' e dimostrare che gli albanesi del Kosovo erano responsabili di un intollerabile tentativo di pogrom ai danni della minoranza serba.
La Serbia di Milosevic e lo Stato parallelo di Rugova
Il 24 aprile 1987 ...
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sionismo
Elena Loewenthal
Il risorgimento degli Ebrei
Il sionismo è un movimento di rinascita nazionale come ce ne sono stati molti altri nell’Europa moderna: dall’Italia alla Germania, alla Polonia. [...] a un movimento già in atto: fra l’Ottocento e i primi del Novecento, infatti, masse di Ebrei in fuga dai pogrom («persecuzioni») dell’Europa dell’Est si erano rifugiate nella Palestina allora sotto il governo ottomano. Il primo congresso sionista si ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] Guglielmo I ‒, a salire al trono nel 1190.
La fine della monarchia normanna e la crisi delle comunità arabo-musulmane. I pogrom contro i musulmani che scoppiarono nuovamente a Palermo alla morte di Guglielmo II, nel 1189, illustrano il rapporto fra l ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] e integralismo nazionalistico è sistematica, dall’affare Dreyfus nella Francia di fine Ottocento alle stragi populistico-religiose (pogrom), fino al nazifascismo. Ne Das Unbehagen in der Kultur (1930, Il disagio della civiltà), S. Freud esponeva ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] ponevano gli Ebrei tedeschi, e dal 1938 anche quelli austriaci, sotto un regime di segregazione razziale. Dopo il grande pogrom del 9 novembre 1938 l'emigrazione degli Ebrei divenne dapprima il fine programmatico. Quando, nel 1939, con la vittoria ...
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pogrom
〈paġròm〉 s. m., russo [propr. «distruzione, devastazione», der. del v. gromit′ «devastare, saccheggiare», col pref. po- che indica il completamento di un’azione]. – Violenta sollevazione popolare contro comunità ebraiche che, nella...
pogromista
s. m. e f. [der. di pogrom, sull’esempio dell’ingl. pogromist, fr. pogromiste] (pl. m. -i). – Organizzatore, istigatore o partecipe di un pogrom.