. Nell'antichità la scrittura dei testi era affidata esclusivamente a schiavi literati, a servizio di privati o del pubblico, riuniti in officine esercite da venditori di libri, addestrati fin dall'infanzia [...] sé i codici, scambiandoseli vicendevolmente, come fecero il Petrarca, il Boccaccio, Giannozzo Manetti, Niccolò Niccoli, PoggioBracciolini, Tommaso Parentucelli, Ambrogio Traversari.
I salarî dei copisti erano computati a στίχοι, ossia a linee presso ...
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GIROLAMO da Praga
Karel Stloukal
Nato prima del 1380, morto nel 1416, è, dopo Hus, il più noto personaggio dei primordî della rivoluzione religiosa in Boemia. Nacque a Praga, dove studiò all'università, [...] ). Ma tutta la sua carriera ci attesta che ebbe vasta erudizione filosofica e grande ascendente sugli uditori. PoggioBracciolini ci informa della sua energica difesa nel Concilio di Costanza. Ebbe fama internazionale e in Boemia è considerato ...
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MONTEVARCHI (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Odoardo Hillyer GIGLIOLI
Centro del Valdarno superiore, nella provincia di Arezzo, posto nel piano a poco più di i km. dalla riva sinistra dell'Arno, [...] civili, culturali e assistenziali di cui si vanta. È fra altro sede di un'antica "Accademia valdarnese" fondata da PoggioBracciolini, alla quale si deve la formazione di una biblioteca e di un museo che accoglie i fossili rinvenuti nel bacino del ...
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Poeta e umanista tedesco, nato intorno al 1475 a Ingstetten, nel Württemberg, da una famiglia di contadini. Studiò dapprima diritto a Cracovia, poi belle lettere a Basilea. Nel 1497 venne nominato professore [...] di B. Suringar, 1879); anche le sue Facetiae (1506) che presentano molti punti di contatto con quelle di PoggioBracciolini, ma con una propria tendenza satirica, sono scherzi, aneddoti di origine popolare, diretti frequentemente contro il clero. La ...
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Umanista e diplomatico (Vicenza 1365 circa - ivi 1441). Fu nella cancelleria di Antonio della Scala, poi in quella dei Visconti (1398-1404), infine, con qualche intervallo, nella Curia romana segretario, [...] Inquisitio artis in orationibus Ciceronis) a 11 orazioni di Cicerone, che fu continuato per altre orazioni da Sicco Polenton; una tragedia, Achilles (anteriore al 1390), ecc. Compare come interlocutore nel De varietate fortunae di PoggioBracciolini. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] alla formazione dell’uomo di corte). L’Institutio oratoria di Quintiliano, scoperta nel monastero di S. Gallo da PoggioBracciolini (1416) e subito diffusa, fu un punto di riferimento per l’educazione umanistica, per quegli studiosi (i più ...
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Umanista tedesco (Instingen 1472 - Tubinga 1518), prof. di eloquenza a Tubinga. Fu uno dei maggiori latinisti del suo tempo. Oltre a trattati di grammatica e di metrica, pubblicò le Facetiae (1506), che [...] presentano affinità con quelle di PoggioBracciolini ma che trovano una loro originalità nella tendenza satirica. Tale vena satirica del B. si manifesta anche nella sua opera più famosa, il Triumphum Veneris (1509), in cui i rappresentanti di tutti i ...
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Umanista (n. Castiglione 1395 circa - m. dopo il 1450). Almeno dal 1415 fu a Candia, dove ebbe a maestro Giovanni Simeonachi, protopapa dell'isola, poi a Costantinopoli, dove fu in rapporto personale con [...] Tradusse varie opere di autori greci, tra i quali integralmente Esopo e parzialmente Luciano, Plutarco, Platone, Aristofane. Nel 1423 si stabilì a Roma e fu segretario nella curia sotto Niccolò V, insieme con PoggioBracciolini, cui insegnò il greco. ...
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Umanista e improvvisatore in volgare (Rieti 1408 - Alessandria 1476). Fu anche soldato, diplomatico, oratore. Insegnò a Firenze e Bologna (1436-37). Scambiò feroci invettive con PoggioBracciolini; fu [...] poi a Ferrara e a Milano (1438); ambasciatore a Siviglia del card. Prospero Colonna, combatté a Granata contro i Mori. Nel 1442, nel 1443 e dal 1450 alla morte fu alla corte degli Sforza, per conto dei ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] in vita ancora a lungo. Essi - secondo una linea che da Petrarca, passando attraverso Coluccio Salutati e PoggioBracciolini, giunge fino a Niccolò Niccoli - mettevano al bando i libri della vecchia cultura scolastico-universitaria e ne recuperavano ...
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invettiva
s. f. [dal lat. tardo invectiva (sottint. oratio «discorso»), femm. sostantivato dell’agg. invectivus «invettivo»]. – Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di acerbo rimprovero, contro persone o cose: pronunciare,...