Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] Kant. Anche la critica li considerò sotto uno stesso angolo visuale: l'atteggiamento dello Scheibe verso l'arte di B. croce: scena e pagina tra le più colme d'intraducibile poesia entro il grandioso affresco, pari nell'ispirazione musicale all' ...
Leggi Tutto
DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] Dante e Bologna nei tempi di Dante, Bologna 1967, pp. 53-59; F. Ulivi, Poesia come pittura, Bari 1969; M. Bonicatti, s.v. Cimabue, in ED, II, 1970 strada difficile e coraggiosa dell'interpretazione visuale dell'intera trilogia dantesca. Strada senza ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] e, per Aristotele, «non si può pensare senza immagini»); visuale era anche l’origine dei verbi di conoscenza come noéo, theoréo ed epopee con i cicli arturiano e carolingio, nella poesia col passaggio dalla quantità metrica all’accento e alla rima ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] del clipeus coelestis; senza contare che nelle tradizioni astrologiche riportate dalla poesia araba e persiana il sole era il re e la luna il di circumambulazione dello stūpa stesso, secondo angoli di visuale, cioè, sempre diversi. L'effetto si ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] epistolare con il duce, nella visuale ristretta della richiesta di personalistici 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979. Le più recenti biografie del D. sono quelle ...
Leggi Tutto
Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] onnipresenza -, di osservare da un privilegiato angolo di visuale l'arricchimento spirituale del poeta.
Scarteremo subito il poete in lingua latina; e spingendo lo sguardo a un'aurora della poesia come canto d'a.: XXV 6 E lo primo che cominciò a ...
Leggi Tutto
Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] culturali» (i corsivi sono dell’Autore). Una visuale pluralistica che sembra tuttavia contraddetta nell’articolo immediatamente successivo orale, poetica – probabilmente anche nel senso della poesia colta – ecc.) alle tante varietà che compongono ...
Leggi Tutto
Venezia (Vinegia)
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Sorta sulla laguna dei Veneti nei secoli avanti il Mille, dietro all'incalzare delle invasioni barbariche, da un insieme d'isole, isolotti, [...] e impliciti, alla presenza di questa città nella visuale storico-politica di D., e nell'ambito, Bologna 1902, 455-456, 657; C. Manfroni, D. e la marina, in D., la poesia, il pensiero e la storia, Padova 1923, 149-154; Zingarelli, Dante 970; R. Orengo, ...
Leggi Tutto
Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] polemica si allarga: i dadaisti si sentono dei folli isolati che declamano poesie o dipingono quadri in un cabaret, ma il mondo è pieno di luminosa. Prese nel momento di un distacco visuale, durante periodi di contatto emozionale, queste immagini ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] di un’astuzia tutta umana, che per la sua visuale ristretta, basata sull’empiria immediata, risulta perdente e et Monarchie de France, a cura di G. Ernst, Paris 1997.
Le poesie, a cura di F. Giancotti, Torino 1998.
Tommaso Campanella, a cura di ...
Leggi Tutto
verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....