Panegirista latino (n. 340 - m. dopo il 402). Figlio di Lucio Aurelio Aviano Simmaco, che ebbe importanti cariche pubbliche e grandi onori a Roma e a Costantinopoli, fu educato da retori gallici e compose [...] , pervasa da sincera commozione, è scritta con fluida eleganza) e dieci libri di lettere, sul tipo di quelle di Plinio, ricche di informazioni su avvenimenti e personaggi dell'epoca; anche in S. il decimo libro contiene la corrispondenza con gli ...
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VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] e uno sull'Hecyra di questo stesso poeta. Compose anche un index Plautinus, cioè un elenco delle commedie sicuramente plautine. Plinio (Nat. Hist., XI, 244) lo dice inlustrem in poëtica. È congettura incertissima del Bücheler che gli si debbano ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] Montefeltro e del musico ferrarese Pietrobono del Chitarrino, anche le prime opere in prosa: un volgarizzamento del Panegirico di Plinio Secondo a Traiano, dedicato a Ferdinando I nel 1478 circa, e l'orazione De rei militaris litterarumque dignitate ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] , nella quale raccontava gli studi su Dante compiuti con altri amici fiorentini, egli inviò all'amico la vita di Plinio da lui scritta e la traduzione del De viris illustribus Romae, operadall'autore incerto ma attribuita dagli editori e curatori ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] Martino de Ferrariis. Nell'estate del 1465 era a Palermo, dove il 31 luglio terminò la trascrizione della Naturalis historia di Plinio (n. 2). Tornò a Napoli nel corso dello stesso anno, se l'"Eutropio" della Vaticana (n. 3) per Antonello Petrucci ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni Maria (Mario)
Gianni Ballistreri
Nacque nella seconda metà del sec. XV a Novara; indirizzatosi agli studia humanitatis, compì la sua educazione sotto la guida di Giorgio [...] C. a Roma rimase in una posizione di prestigio: era in buoni rapporti col Sadoleto, se gli dedicò una riedizione del suo commento pliniano stampata a Venezia alla fine del 1519 (ma la dedicatoria è datata da Roma nel 1518); tra il 1520 e il 1521 la ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] grandissima fama, oltre che come avvocato, come educatore; tra i suoi allievi ebbe giovani di famiglie illustri, tra cui Plinio il Giovane e due nipoti adottati da Domiziano. Fu di temperamento severo, ma profondamente umano; per lui la moralità era ...
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Nell’antica Grecia si designava con il termine πανήγυρις ogni assemblea aperta a tutti e riunita essenzialmente per motivi agonistico-sacrali. Durante tali celebrazioni si tenevano i discorsi a cui si [...] si ricorda in Grecia il Basilico di Libanio per Costante e Costanzo (348 d.C.); a Roma il P. a Traiano di Plinio, che fu modello ai Panegirici dei retori gallici da Diocleziano a Teodosio, la raccolta cioè di dodici componimenti scoperta nel 1433 da ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ); 3 e 3 (nel volume settecentesco). Per Archimede: 20 e 31 (nel volume secentesco); 3 e 6 (nel volume settecentesco). Per Plinio: 38 e 80 (per il volume secentesco) contro 11 e 20 del volume settecentesco.
Non vogliamo insistere con questa ridda di ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] le proprie, la Defensio vide infine la luce a Ferrara nel 1493. Nonostante un sospetto di partito preso a favore di Plinio, e la conseguente tendenza ad abusare dell'argomento della corruzione del testo per giustificarlo, l'operetta è notevole per la ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...