Uomo politico e scrittore brasiliano (São Bento do Sampucaí, San Paolo, 1901 - San Paolo 1975). Fondatore (1932) del movimento integralista di tendenza fascista, esule in Portogallo (1938), tornò in Brasile nel 1945. Come scrittore, vicino al modernismo nazionalista del gruppo Verdamarelo, pubblicò romanzi in cui emergono miti indianisti e xenofobi (O extrangeiro, 1926; O esperado, 1931; O cavaleiro ...
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Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione il nipote P. il Giovane in una lettera (III, 5) fondamentale per la biografia dello zio. Al momento dell'eruzione del Vesuvio, era a capo della flotta stanziata al Capo Miseno; non volle abbandonare ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] e i suoi costumi, ma anche le abitudini di quella società in ogni loro sfumatura. Sotto questo rispetto l'epistolario pliniano ha un valore, oltre che letterario, anche storico e psicologico.
Vita
Rimasto presto orfano di padre, fu sotto la tutela ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] di decemviri ne era succeduto un secondo, composto di uomini malvagi, che pensavano di tenere per sempre il potere. Il peggiore di essi era Appio Claudio, che aveva fatto parte anche del primo collegio. ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] e archeologica dei loro poemi; Verrio Flacco ridusse la dottrina varroniana in forma lessicale, Dionigi d'Alicarnasso, Svetonio, Plinio, Gellio attinsero a lui largamente. Gli nocque lo stile poco attraente, la mole e la pesantezza delle sue opere ...
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Giurista e scrittore latino (sec. 1º d. C.), ricordato da Plinio il Vecchio come legatus pro praetore ad ius dicendum in Spagna; secondo Aulo Gellio, scrisse un libello Ciceromastix "sferzatore di Cicerone", [...] in cui sosteneva che Cicerone aveva poca proprietà di linguaggio ...
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Poeta latino (n. 25 d. C. - m. 101 d. C.). Secondo Plinio il Giovane, S. I. avrebbe fatto il delatore sotto Nerone, che (68) lo fece console; ma si riabilitò, fu amico di Vitellio e proconsole d'Asia sotto [...] d'ingegno poetico e quella passione politica che aveva animato il poema storico di Lucano. L'opera di questo poeta, di cui Plinio il Giovane ci fornisce in un'epistola (III, 7) dettagliate notizie, mentre Tacito si limita a brevi accenni, cadde in ...
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Umanista spagnolo (n. Madrid 1588 - m. 1654). Commentò con grande erudizione autori latini (Petronio, Pomponio Mela, Plinio il Vecchio) e le prime sei Musas del suo amico F. Quevedo. Una mentalità più [...] duttile e più moderna che in queste opere rivela nella Nueva idea de la tragedia antigua (1633) che è una libera interpretazione della poetica d'Aristotele, della quale nega il rigore precettistico e il ...
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Scrittore cartaginese (forse prima metà del sec. 2º a. C.); autore di un trattato sull'agricoltura (secondo Varrone e Plinio in 28 libri), che fu fonte, diretta e indiretta, per gli scrittori latini di [...] agricoltura. L'opera, scritta in punico, dopo le guerre puniche era stata tradotta in latino e poi anche in greco ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...