Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] a provare la dignità dell'uomo attraverso la sua superiorità sugli animali. Ma al tempo stesso si è appreso dalla lettura di Plinio e soprattutto di Plutarco che forse gli animali non sono del tutto privi di ragione e di linguaggio, e laddove alcuni ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] le epoche storiche, osservatori acuti e imparziali che considerarono tali fenomeni come naturali (nell’antichità Aristotele, Cicerone, Plinio). Successivamente lo spirito di osservazione della natura, che in Italia si affermò nell’Umanesimo e nel ...
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VIMINI
Fabrizio CORTESI
Giulio PELA
. Con questo nome s'indicano i rami giovani, decorticati, flessibili di talune specie di salici, che si usano per lavori d'intreccio, fabbricazione di canestri, [...] rivestito di cuoio. L'insieme degli oggetti fabbricati con tale materia prima era genericamente indicato con il nome di vimina (Plinio, Nat. Hist., XVII, 143). La lavorazione dei vimini continua nel Medioevo e nell'età moderna e la sua importanza è ...
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Nome comune di Pistacia vera (v. fig.), della famiglia Anacardiacee, e del suo frutto. Il p. è un alberello con chioma irregolare che raggiunge 5 m d’altezza. Ha foglie imparipennate a 1-2 coppie di foglioline [...] di una pellicola violacea, senza albume e con i cotiledoni verdi. Il p. è spontaneo in Siria, Mesopotamia e Turkestan, e secondo Plinio di là fu portato in Italia e in Spagna. La sua coltivazione in seguito è divenuta tipica di determinate zone del ...
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Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità.
Origini, prime classificazioni, applicazioni
Origini. Benché l’interesse per [...] piante, distinte in aromatiche, culinarie, medicinali. Nel mondo romano diversi autori scrissero di piante e di agricoltura, e Plinio il Vecchio riassunse le conoscenze del suo tempo, dedicando alle piante 16 libri della Historia naturalis.
Le opere ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] di rimedi farmacologici per il suo male, e a studiare gli elementi compositivi di tali farmaci, nelle opere di Plinio, Dioscoride, Teofrasto. Cominciò così a spingersi per monti e boschi alla ricerca di vegetali, che confrontava con le descrizioni ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] carta dell'Impero; pochi anni dopo, Strabone scrive in greco, ma ad uso dei Romani, la sua Geografia in 17 libri, Plinio il Vecchio inserisce nella Naturalis Historia una descrizione dell'orbe (libri II-IV), Pomponio Mela scrive il De situ Orbis. Di ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] della realtà naturale esclusivamente sugli scritti degli autori antichi. Le opere di Aristotele, Teofrasto, Dioscuride o Plinio, ricche com'erano di informazioni, continuavano certamente a rappresentare dei punti di riferimento fondamentali, ma non ...
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Terreno, per lo più cinto da muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione e passeggio.
Architettura
Celebri g. dell’antichità furono i g. pensili di [...] interesse per il g. impostato su criteri geometrici.
Nel Rinascimento al g. rivolgono l’attenzione, sulla scorta di Plinio, anche i trattatisti (L.B. Alberti, F. di Giorgio Martini) secondo una concezione architettonica; si diffonde la moda ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] vita, e il frassino (Fraxinus ornus), dal cui latice rappreso si ricavava un unguento che veniva impiegato per le ferite. Plinio il Vecchio (1° secolo d.C.), nella Naturalis historia, descrive circa un migliaio di piante medicinali con le loro azioni ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...