Nome, secondo Plinio, dell'architetto greco che avrebbe costruito in Alessandria il palazzo dei Tolomei e la tomba di Arsinoe; il suo nome sarebbe in realtà Dinocare (v.). ...
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È ricordato da Plinio (Naturalis hist. XXXVI, 11) come il più antico scultore della scuola di Chio e padre dello scultore Micciade; ma è assai probabile che il nome designasse invece, nell'antica Grecia, [...] soltanto il mitico eroe fondatore della città di Melas, nell'isola di Chio ...
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Nome usato da Plinio per indicare le aeroliti (meteoriti) a forma allungata, che si riteneva cadessero nelle notti senza luna e avessero la proprietà, se usate come amuleti, di ridare la memoria.
Con lo [...] stesso nome si indicarono anche diversi fossili. N. Stenone (1669) dimostrò che le glossopetrae melitenses (trovate a Malta) sono denti di squali fossili ...
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VINDELICI
Plinio Fraccaro
I Vindolâci, Vindalici, Vindelici sono una popolazione celtica, stanziata nell'antichità sul pianoro svevo e bavarese fra le Alpi Centrali e il Danubio. Il confine orientale [...] dei due figliastri di Augusto sui Vindelici e i Reti. Il trofeo della vittoria di Augusto sui popoli alpini (Plinio, III, 136) ricorda fra i vinti Vindelicorum gentes quattuor, che sarebbero, secondo l'opinione comune, quelle enumerate subito dopo ...
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LUMEN
S. Ferri
Plinio (Nat. hist., xxxv, 29), uniformando la sua esposizione alla tradizionale mentalità greca, dice che l'arte della pittura, a un certo punto, nel suo faticoso progresso, "inventò" [...] quale avrà inizio l'utilissimo ripiego illusionistico dell'ombra a terra per valorizzare la corporeità delle figure.
Il testo di Plinio trova quindi piena corrispondenza nei monumenti del mondo classico. Nel fatto però gli effetti di luce e di ombra ...
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Scultore a cui Plinio attribuisce una leonessa bronzea senza lingua nei Propilei di Atene, ricordata anche da Plutarco e, secondo la tradizione, dedicata all'etera Leena (in greco "leonessa") amica dei [...] Tirannicidi, la quale sotto la tortura seppe tacere ogni informazione sulla congiura contro i Pisistratidi e infine, secondo la tradizione, si mozzò con un morso la lingua. La statua della leonessa dev'essere ...
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TUNGRI
Plinio Fraccaro
. Tribù germanica che, dopo lo sterminio degli Eburoni compiuto da Cesare nel 53 e 51 a. C., si stabilì nella Gallia Belgica, risalendo la Mosa; alcuni pensano invece che essi [...] discendessero, con nome diverso, dagli Eburoni. Sono ricordati per la prima volta da Plinio e da Tacito. Abitavano sulle due rive della Mosa e nella regione settentrionale delle Ardenne, fra i Nervî a O., i Treveri a S. e ad E. e i Menapî a N.; Namur ...
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POMPEIE, LEGGI
Plinio Fraccaro
. La gente dei Pompeii contribuì solo negli ultimi decennî della repubblica alla legislazione romana, poiché la rogatio de Q. Caecilio Metello revocando, proposta dal [...] potestas. In Asia egli assegnò leges (datae) alle provincie da lui organizzate; è ricordata la lex Bithyniae e quella per Amiso (Plinio, Ep., 79; 93) del 64 o 63. Console per la seconda volta nel 55, ancora con Crasso, presentò la lex Pompeia ...
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QUINQUEREME
Plinio Fraccaro
. Per tutto il sec. V a. C., la nave da battaglia greca fu l'agile triere (v. marina; nave). Ma verso la fine di quel secolo, i nuovi trovati della balistica, affermatisi [...] il Vecchio di Siracusa fece costruire nel 399 per la guerra contro, Cartaginesi. Ma il fatto che Aristotele (in Plinio, Nat. Hist., VII, 208) attribuisce l'invenzione della tetrere ai Cartaginesi, che per queste cose erano in stretta comunicazione ...
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pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del precedente, scrittore e uomo politico (61-62...