PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] , manifestava la sua natura anche nelle piccole abitudini, ad esempio nello scegliere a teatro sempre una poltrona in fondo alla platea, per lasciare vuoto nelle prime file il posto che gli spettava.
Indicativa fu la polemica con Silvio D’Amico sull ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] di Cavallotti, Carducci, Guerrini, Turati. Per questa rivista si produsse anche in note ironiche, a metà strada fra cronaca e autobiografia (In platea, I [1884], 1, pp. 7-10, e Geloni e memorie, II [1885], 11, pp. 22-27).
Dopo essersi riaccostato al ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] incontro", che si ripeté l'anno seguente: un incontro avvenuto, a quanto testimoniano le note d'epoca, con una platea composta non soltanto da esponenti del patriziato cittadino, ma allargata a strati popolari di Genova e della sua periferia; e ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] ; poteva contare, dal 21 giugno 1490, su un censo annuo di sei tarì da pagarsi su una bottega sita nella centrale platea di Portanova; il 2 settembre 1492 era stato in condizione di acquistare una nuova casa nel quartiere Nido, dove abitava, e ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di una foresta battute da un vento d'autunno", di cui l'intervento della stampa quotidiana e periodica allargavano sempre più l'anonima platea. Su la Tribuna, nel terzo degli articoli dedicati a La morale di Zola, aveva opinato che "l'opera d'arte è ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e si nutre del profumo dei fiori"; durante lo spettacolo del Cantico dei Cantici di N. Roinard si vaporizzarono profumi sulla platea); vedi il gesto éploré di Deianira rapita e il simile atteggiamento d'Orfeo alla tomba di Euridice. Anche il fluire ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] per le strade e nei luoghi pubblici, in spazi che annullano ogni separazione fisica tra attori e pubblico, palcoscenico e platea. La l. femminile ha potuto contare su una personalità di spicco come quella di Kurahashi Yumiko (n. 1935), fedele nella ...
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platea
platèa s. f. [dal lat. platēa «strada larga, piazza», e questo dal gr. πλατεῖα, femm. sostantivato di πλατύς «largo, spazioso» (v. piazza)]. – 1. a. Spazio centrale di teatri, cinematografi e altre sale di spettacolo, situato di fronte...
parterre
‹partèer› s. m., fr. [comp. di par e terre, propr. «per terra»]. – Voce in uso anche in Italia (dove si pronuncia talvolta all’italiana, partèrre) con varî sign.: 1. Il complesso delle aiuole, a disegni geometrici e ornamentali di...