DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] della sfida, del dominio a seconda dei vari atteggiamenti, rifulse l'interprete di una vigoria, di una efficacia, di una plasticità meravigliose..." (IlCorriere d'Italia, 11 ott. 1911, in V. Frajese, II, p. 54).
II D. diede inoltre interpretazioni di ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] a considerarlo, più che un cortigiano al servizio di tre imperatori, l'ultimo dei musicisti cesarei.
Sensibile alla plasticità del corpo umano ed alla creazione coreografica, il D. "divenne quasi il traduttore delle idee di Čajkovskij nella lingua ...
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FERRANDINI, Giovanni Battista
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Venezia in data incerta: alcune fonti indicano il 1707, altre il 1710, altre infine il 1715.
Ricevette, in età giovanissirna, i primi insegnamenti [...] evidenzia una netta superiorità della musica vocale su quella strumentale; particolare rilievo sembrano avere, per notevole plasticità, i recitativi accompagnati, che, uniti alla finezza della scrittura vocale, formano la qualità principale della sua ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] nelle quali l'introduzione del mrnuetto quale parte organica formativa del genere, il predominio dell'omoritmia, la plasticità tematica nell'affermarsi dell'allegro cantante,preparano quella rivoluzione che, affermandosi nel Samniartini, trova la sua ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] , è di per sé segno dell'utilizzo strumentale di un genere che consente, in virtù dell'epigrammatica sinteticità, plasticità e icasticità del suo dettato, di meglio piegarsi alle esigenze di una scrittura polifonica ormai volutamente disarticolata e ...
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DONATONI, Franco
Alessandro Solbiati
Nato a Verona il 9 giugno 1927, primo e unico figlio di Silvio e Dolores De Stefani, è uno dei massimi compositori europei della seconda metà del Novecento; ha rappresentato [...] in memoria di Luigi Dallapiccola, dove le corde vuote degli archi fanno germinare una parabola via via più plastica e luminosa; e soprattutto Duo pour Bruno (1974-75), capolavoro indiscusso di Donatoni, grande omaggio orchestrale alla memoria ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] conquiste melodrammatiche, orientate verso le direttive monteverdiane, che non rinunciavano alla polifonia ma erano rivolte a una concreta plasticità formale e a una ariosità più ampia. Le pagine migliori - l'idillico ritornello di tre flauti, la ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] interpretazioni: ancora nel versante francese (ma di quegli stessi anni è anche l'approdo alla Forza del destino), verso una plasticità vigorosissima di accenti e di gesti: Sansone, Eleazar.
Che poi a queste prove l'ultimo C. amasse accostare, in ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] anni da implicazioni diatoniche, presenti nella costituzione stessa della serie. Tipica del D. è anche la cantabilità e plasticità delle linee vocali. D'altra parte già nelle Liriche greche la trasparente qualità timbrica, il rigore dei procedimenti ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...