DUDOVICH, Marcello
Francesca Zannoni
Figlio di Antonio e di Elisa Cadorini, nacque a Trieste il 21 marzo 1878. Ricevette la prima formazione nell'ambiente dell'intelligencija triestina fin-de-siècle, [...] Mauzan, da cui imparò essenzialità di messaggi, contrasti cromatici, nuovi elementi lessicali, come le ombreggiature, tesi a una diversa plasticità, mentre dal livornese Leonetto Cappiello derivò la messa in evidenza di un solo personaggio e il fondo ...
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GIOACCHINO di Giovanni (De Gigante, Gioacchino)
Alessandra Uguccioni
Non si conosce la data di nascita di questo copista e miniatore originario di Rothenburg in Baviera. Secondo De Marinis (p. 61) la [...] di Cesare è reso con chiaro gusto medaglistico, e del Salterio di s. Girolamo (VI.C.2). Quest'ultimo, per la plasticità della figura del santo in preghiera sullo sfondo di un paesaggio roccioso, si collega all'altro Salterio di s. Girolamo, smembrato ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] di L., caratterizzato da un colore compatto, mai squillante, che conferisce alle figure l'impressione di viva plasticità, è stato rintracciato inoltre nel mal conservato brano pittorico rappresentante la Crocifissione nella chiesa di S. Biagio a ...
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DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] educatori, i quali venivano investiti della responsabilità della crescita del fanciullo nel periodo della sua maggiore plasticità psichica, periodo che negli ipodotati è praticamente ristretto temporalmente a queste prime fasi "familiari" educative ...
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LIMIDO, Giovanna (Giovannina)
Concetta Lo Iacono
Nata a Milano nel 1851, figura dal 1864 al 1871 tra le allieve della Scuola di ballo del teatro alla Scala, dove studiò con il maestro di perfezionamento [...] danza "meccanica" non diviene elemento decorativo né si irrigidisce in pose, ma si alleggerisce in attitudes di straordinaria plasticità scultorea. E in questa tensione verso la purezza formale la L. sembra superare inconsapevolmente il suo secolo.
L ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] della cappella Moro in S. Giobbe, e ai modelli a candelabra di ascendenza urbinate a cui erano ispirati. Tale ricchezza e plasticità si ritrovano solo nei rilievi eseguiti dal L. per lo studio di marmo di Alfonso I d'Este. Come velatamente ipotizza ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] dall'opera finita, nel ritrarre l'effigie di una Santa anziché del S. Stefano (Fagiolo dell'Arco). Una spiccata plasticità contraddistingue il bell'Angelo (1685-92) di marmo inginocchiato sulla sinistra dell'altare della cappella Barsotti in S. Maria ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] una stanza di palazzo Barbarigo a S. Maria Zobenigo, dove eseguì il Trionfo di Venezia che, nella contrapposizione tra la plasticità delle figure alla base della raffigurazione e l'aerea leggerezza dei personaggi posti in un'ampia porzione di cielo ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] è mai solo acustico o auditivo, sì anche visivo, anzi visionario. Donde il carattere non musicale ma plastico, seppure di una plasticità così spericolata e friabile, della sua scrittura. I suoi aggettivi, spesso divaricati, e solo saldabili fra loro ...
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DRIGO, Riccardo
Concetta Lo Iacono
Nacque a Padova il 30 giugno 1846 da Eugenio, avvocato, e da una nobildonna di Adria, sorella del patriota Bortolo Lupati.
Studiò con A. Jorich, P. Bresciani ed A. [...] a considerarlo, più che un cortigiano al servizio di tre imperatori, l'ultimo dei musicisti cesarei.
Sensibile alla plasticità del corpo umano ed alla creazione coreografica, il D. "divenne quasi il traduttore delle idee di Čajkovskij nella lingua ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...