MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] delle pose e dei gesti (preferibilmente di donne di bellezza prorompente ed elegante e dai profili dolci e alteri), la plasticità dei volumi, ora perentori e concisi, ora nervosi e "sensibili", privi come sono, spesso, di contorno netto. Definito il ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Miracoli post mortem di san Francesco (cat. 49 a-c), giudicati da qualcuno come «amorfi», le qualità disegnative, plastiche e, soprattutto, la concezione della spazialità, non sono per nulla inferiori a quelle riscontrabili nelle contigue Storie dell ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] nella chiesa di San Sebastiano, in quella di Sant'Andrea, l'A. si pone con molta chiarezza il problema della correlazione plastica tra interno ed esterno. Concepisce l'interno di Sant'Andrea a croce latina, con una grande cupola sul transetto (la ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] un'opera di poderoso respiro storiografico, scritta con una prosa che sa trovare, accanto a narrazioni di plasticità e ritmo guicciardiniani, scorci di personaggi e di situazioni tratteggiati con uno stile asciutto, di un'incisività efficacissima ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] anni da implicazioni diatoniche, presenti nella costituzione stessa della serie. Tipica del D. è anche la cantabilità e plasticità delle linee vocali. D'altra parte già nelle Liriche greche la trasparente qualità timbrica, il rigore dei procedimenti ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] i classici per la scuola. Al netto della polemica contro il fiorentinismo, le analisi comparative delle redazioni documentano la plasticità e la vitalità espressiva del romanzo: che un fiorentino del 1840 potesse cogliere in fallo il M. conta oramai ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] la tecnica della pittura, della scultura in marmo (che però è dubbio se abbia mai praticato), in bronzo e della plastica in cera e terracotta, ma sarà iniziato a un interesse specifico per la tecnologia, anche non applicata alle arti figurative ...
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plasticita
plasticità s. f. [der. di plastico1]. – In genere, l’essere plastico; qualità, caratteristica di ciò che è plastico. 1. Nel linguaggio tecn., la proprietà di un materiale solido di deformarsi plasticamente, cioè di subire deformazioni...
plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè di lavorare e manipolare una sostanza...