Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...] a livello formale (commando, dazebao, ecc.), ai nomi propri diventati nomi comuni (barolo, pachino), ai ➔ latinismi (distinguo, placebo, lavabo), alle ➔ sigle (Iso, Ufo), ad altri nomi che, nell’uso comune, si presentano oggi come invariabili (stereo ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] decubito, trigemino; e sono numerose le voci e le espressioni integralmente latine: facies, ictus, liquor, pulvinar, speculum, libido, placebo, angina pectoris, corpus pallidus, per os, die o pro die «al giorno», post partum, recipe, videat. In molti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] che scientifiche. Particolarmente predisposta in questo senso è la medicina, dove a contare non poco è il placebo esercitato dall’edonismo verbale della formula elegante, della battuta arguta, dell’aneddoto sapido: tutte doti letterarie che ...
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placebo
placèbo s. m. [verbo lat., 1a pers. sing. del fut. indic. di placere «piacere» (quindi propr. «io piacerò»)], invar. – Preparazione farmaceutica a base di sostanza farmacologicamente inerte che viene somministrata soprattutto per gli...
effetto nocebo
loc. s.le m. Risposta patologica dell'organismo umano in alcuni soggetti particolarmente suggestionabili che, temendo l'insorgere di un sintomo, ne favoriscono la comparsa; tale effetto si osserva anche in seguito alla somministrazione...