DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] nel corso della seconda metà del sec. XVI importanti cariche municipali, come caporione e consigliere per i rioni Colonna e S. Eustachio, e morì tra il 1592 e il 1599. Il fratello maggiore, Muzio (1561-1625), ...
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CADOLINGI
Hansmartin Schwarzmaier
Il nome di questa famiglia comitale toscana deriva dal conte Cadolo, morto intorno al 988, il quale, peraltro, non ne può essere considerato il capostipite dato che [...] Raniero e Guido, in una donazione di beni al duomo di Pistoia, si qualificavano come "filii bone memorie Teudgrimi comitis". Per per le loro comuni donazioni alla chiesa di S. Zeno a Pistoia, sia per la stretta vicinanza dei loro possedimenti che si ...
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Nobile modenese (m. 1240); dedicatosi alla carriera di podestà, ricoprì tale carica a Reggio (1202), a Pistoia (1222), a Bologna (1226); fu quindi podestà per i fuorusciti veronesi (1230), e ancora a Siena [...] (1232), a Pavia (1234) e infine a Mantova (1240), dove morì combattendo contro Ezzelino da Romano ...
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CREMONESI, Cremona
Franco Cardini
Figlio di Neri, della nota famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi, ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1322 come affittuario moroso della Chiesa di Pistoia, [...] 76, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XI, 5, a cura di A. Barbi, pp. 81 s., 84-87, 134; M. Salvi, Delle Historie di Pistoia e fazioni d'Italia, I, Roma 1656, p. 391; R. Davidsohn, Storia di Firenze, a cura di G. B. Klein-R. Palmarocchi, IV, Firenze s. d ...
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Uomo politico (Alessandria 1787 - Torino 1856); ufficiale sardo, poi napoleonico (fu ferito a Wagram), viceprefetto di Alessandria, poi di Pistoia, tenuto in disparte durante la Restaurazione, nel 1848 [...] fu creato senatore e nel 1848-49 fu ministro degli Esteri del regno di Sardegna ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] Dal 1539 al 1545 ebbe il compito di fortificare Camerino, Castro, Nepi e Pesaro, possedimenti pontifici. Nella guerra contro Carlo V fortificò efficacemente la città di Parma. Per Margherita d'Austria, ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] già nell’8° secolo), poi Pisa (dall’11° secolo), poi Siena e Firenze – ma anche Arezzo, Prato, Pistoia, Carrara, Empoli e altri centri – conobbero una straordinaria fioritura politica, culturale, artistica ed economica – celebri manifatture, commerci ...
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BIAGINI, Sebastiano
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Nacque a Lerici (La Spezia) il 17 genn. 1755 da Nicola, notaio. Dopo i primi studi, fu a Pistoia e quindi si recò a Roma dove, dopo essersi occupato di pittura e di musica, compì [...] gli studi di diritto. Fece poi pratica legale a Genova, ove entrò in contatto cm ambienti giansenisti; richiamato infine a Lerici da affari della famiglia, divenne funzionario di quel Comune.
è in questo ...
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Magnate pistoiese (sec. 14º), creato cavaliere da Filippo il Bello (1301), combatté a Montecatini (1315) per Uguccione della Faggiola. Fece costruire in Pistoia il magnifico palazzo Panciatichi. ...
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Alessandro de' Medici (Firenze 1535 - Roma 1605), figlio di Ottaviano e di Francesca Salviati; fu ambasciatore mediceo a Roma (1569), vescovo di Pistoia (1573), arcivescovo di Albano (1600) e di Palestrina [...] (1602). Legato pontificio presso il re di Francia Enrico IV (1596-98), fu il principale mediatore della pace di Vervins (1598). Eletto papa col favore della Francia (1605), resse le sorti della Chiesa ...
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pistoiese
pistoiése agg. e s. m. e f. – Della città di Pistoia, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p.; l’Appennino p.; il dialetto p. (o, come s. m., il pistoiese), il dialetto toscano parlato a Pistoia; abitante, originario...
incenerare
v. tr. [der. di cenere] (io incénero, ecc.). – 1. non com. Spargere di cenere, coprire di cenere: soffiando nel fuoco, hai incenerato tutto il focolare (o ti sei incenerati i capelli). 2. ant. Ridurre in cenere, incenerire; intr....