tiamina
Vitamina B1 (anche detta vitamina antineuritica), derivato della pirimidina, che svolge il suo ruolo in forma fosforilata. La t. difosfato è il coenzima in reazioni chiave del metabolismo dei [...] a carico del tessuto nervoso e di quello cardiaco, che dipendono molto dalla glicolisi e quindi dal metabolismo del piruvato come sorgente di energia; si hanno anche disturbi nel tratto gastrointestinale. Un insufficiente apporto alimentare di t. si ...
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membrana, trasportatore di
Proteina inserita nella struttura della membrana plasmatica (proteina transmembrana), in grado di trasportare molecole, ioni o elettroni attraverso la membrana stessa. I trasportatori [...] ioni (per es., H+, Na+, K+, Ca2+, Cl−, ecc.) e dei vari metaboliti dei principali cicli cellulari (piruvato, aspartato, amminoacidi, acidi grassi, zuccheri, nucleotidi). Inoltre, alcune proteine di trasporto permettono l’instaurarsi dei potenziali di ...
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decarbossilazione
Reazione chimica di rimozione dalla molecola di un acido organico di uno o più gruppi carbossilici, che sono eliminati sotto forma di anidride carbonica. La d. è una delle reazioni [...] di enzimi specifici, detti decarbossilasi. Appartengono a questa categoria alcune reazioni del ciclo di Krebs (per es., d. del piruvato ad acetil-coA) e le reazioni che trasformano gli amminoacidi in ammine (per es., d. dell’acido glutammico ad ...
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idrogenosoma
Roberto Ligrone
Organello cellulare delimitato da due membrane, presente in microrganismi eucariotici anaerobi parassiti o simbionti di animali, tra cui flagellati parabasalidi (Trychomonas), [...] adattamento ad ambienti privi o poveri di ossigeno. Gli idrogenosomi sono sede di una via ossidativa anaerobia che converte il piruvato in acetato trasferendo gli elettroni su ioni H+, con produzione di H2, CO2 e ATP. Diversamente dai mitocondri, gli ...
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LEHNINGER, Albert Lester
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 17 febbraio 1917. Docente di Chimica fisiologica e direttore del dipartimento di Chimica fisiologica presso [...] di mitocondri isolati, ottenuti da fegato di topo, L. ha evidenziato (1948) la funzione di catalizzatori dell'ossidazione del piruvato e di tutti i mediatori dell'acido tricarbossilico (ciclo di Krebs). I mitocondri del fegato contengono tutti gli ...
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Fosforilazione ossidativa
EEdward Ch. Slater
di Edward Ch. Slater
SOMMARIO: 1. Premessa storica. □ 2. Reversibilità della fosforilazione ossidativa. □ 3. Stato attuale delle ricerche sul meccanismo [...] una molecola di ATP in più, la cui sintesi è legata alla riduzione del NAD+ da parte dei chetoacidi (nel caso del piruvato, ciò avviene solo in alcuni microrganismi).
Si ammette generalmente che un rapporto P : O di 3 nel caso di substrati connessi ...
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aerobiosi
Guido Maria Filippi
Condizione metabolica basata sull’impiego di ossigeno molecolare, propria di numerosi organismi (organismi aerobici), tra i quali l’uomo. L’a. si contrappone all’anaerobiosi, [...] improvviso e intenso, o se l’apporto di ossigeno è inadeguato, si innescano processi metabolici anaerobici e il piruvato è degradato ad acido lattico. Per queste ragioni l’attivazione della via aerobica mediante esercizio fisico leggero è considerato ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] attività. Osservazioni simili sono state fatte per un grande numero di e., fra cui la triosio-fosfato deidrogenasi e la piruvato carbossilasi.
Effetto dei cationi e degli anioni. - Spesso per l'attività dell'e. è richiesta la presenza di un catione ...
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Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] degli acidi grassi, dal metabolismo delle proteine e degli zuccheri e infine da una deviazione del metabolismo del piruvato che non viene innescato nel ciclo dell’acido citrico. Vengono utilizzati in numerosi tessuti (a esclusione di quello ...
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DE CARO, Luigi
Gianguido Rindi
Nacque a Parigi il 19 marzo 1901 da Samuele, pittore, e da Nunziata Capillo. Si laureò in medicina e chirurgia all'università di Napoli nel 1924. Nominato aiuto alla cattedra [...] B1 alimentare ne riduca il contenuto in cocarbossilasi, i tessuti mantengono in tale condizione la loro capacità di utilizzare il piruvato, che è ridotta solo dall'avitaminosi B1, più profonda. Questa concezione, che è il risultato di un folto gruppo ...
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piruvato
s. m. [der. di piruv(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, sale o estere dell’acido piruvico: p. d’ammonio, p. di calcio; fra gli esteri: p. di etile, liquido che ha proprietà solventi per la nitrocellulosa.
piruvico
pirùvico agg. [comp. di piro- e del lat. uva «uva», perché ottenuto per distillazione secca dell’acido dell’uva (acido uvico o acido tartarico)]. – In chimica organica, acido p., chetoacido alifatico di formula CH3−CO−COOH, liquido...