NUTTALL, George Henry Falkiner
Batteriologo e igienista, nato a San Francisco il 5 luglio 1862. Si laureò in medicina in California nel 1884, fu nel 1891-92 assistente di W. H. Welch nell'istituto d'igiene [...] dal 1904 la possibilità d'identificare le diverse specie di sangue mediante la prova delle precipitine; studiò gli ixodidi, le piroplasmosi del cane, dei bovini, degli equini, proponendo il trypanblau come mezzo di cura; indicò un metodo di conta dei ...
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SPIROCHETOSI itteroemorragica
Aldo CASTELLANI
Nino BABONI
Malattia infettiva determinata da una speciale spirocheta (Leptospira icterohaemorragiae), che, nei casi tipici, presenta un decorso febbrile [...] .
Spirochetosi di Theiler o bovina: è stata scoperta da A. Theiler come reperto accidentale in bovini affetti da piroplasmosi e da tripanosomiasi; è stata riscontrata anche in bovini sani da tali infezioni. La maggior parte degli autori ritiene ...
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Genere di ruminanti della sottofamiglia dei Bovini (v.). Forme tozze; statura grande, media o piuttosto piccola; linea dorsale più o meno diritta; coda di lunghezza media con ciuffo terminale; fronte più [...] dei giovani bufalotti è discreta, ottimo sempre il rendimento al lavoro in zone palustri, dove i comuni bovini sono soggetti alla piroplasmosi. I bufali sono pure adoperati per i lavori di spurgo dei fossi carichi di erbe. Il peso vivo di un bufalo ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] , tra cui alcuni di natura zoonotica. In aumento anche il numero delle zecche, nonché delle infezioni animali (per es., piroplasmosi) e delle z. (per es., febbre bottonosa, morbo di Lyme) da queste trasmesse.
Z. emergenti o riemergenti
Tra le ...
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Nel senso più stretto significa la parte muscolare del corpo dell'animale; in senso più lato l'insieme dei muscoli e annessi (tendini e aponeurosi), del grasso intra e perimuscolare. Per rendimento di [...] quale è discussa l'origine alimentare; per ittero, da malattie del fegato o di origine emolitica, come nella piroplasmosi dei bovini; colorazioni scure, melaniche, sono in rapporto con i tumori melanotici. Non si confonda con queste pigmentazioni ...
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OVINI (dal lat. ovis)
Cesare GUGNONI
Albino MESSIERI
Denominazione con la quale comunemente si indicano la Capra e la Pecora.
I. La capra.
La capra (lat. Capra hircus L.; Ovis capra Sanson; fr. chèvre; [...] (zecche), nel corpo dei quali gli emoprotozoi compiono una moltiplicazione sessuata. La forma più frequente di piroplasmosi degli ovini è data dal Piroplasma ovis o Babesia ovis (da V. Babes, 1892), che ha aspetto piriforme, spesso riunito a due ...
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PARASSITOLOGIA
Giulio Alessandrini
. È la scienza che si occupa dello studio dei parassiti.
Lo studio di tali esseri ha interessato gli osservatori di ogni tempo: ne troviamo infatti accenni in uno [...] delle pulci, della malaria a mezzo degli anofeli, delle filariosi inoculate da varie specie di ditteri, delle piroplasmosi determinate da puntura di ixodini, delle spirochetosi propagate col tramite degli argasidi e pediculini, i quali possono ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] è chiamata dagli autori della scuola francese, premunizione. Essa è realizzabile nell'aborto epizootico della vacca, nella piroplasmosi, forse nell'anemia infettiva del cavallo. Anche la tubercolosi viene combattuta secondo questi concetti per mezzo ...
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Sotto questo nome vengono raggruppate numerose sindromi ed entità morbose, differenti per eziologia e patogenesi, le quali tutte dimostrano, in proporzione diversa, diminuzione del numero dei globuli rossi [...] colpiti da tubercolosi grave e progredita, nei bovini con enterite cronica paratubercolare, nelle diverse specie animali con piroplasmosi o tripanosomiasi, nei cavalli con tifoanemia infettiva, nei cani con elmintiasi (anemia perniciosa dei cani da ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] , bovini, equini, cani, ecc., trasmesse da zecche e causa di una grave malattia conosciuta col nome di babesiosi o piroplasmosi, che si manifesta con un'intensa emoglobinuria nei soggetti ammalati (da cui il nome di red-water fever). Ai Coccidiomorfi ...
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piroplasmosi
piroplasmòṡi s. f. [der. del nome del genere Piroplasma (v. piroplasmidei), col suff. medico -osi]. – Nome di varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza nel sangue, e soprattutto nei globuli...
piroplasmidei
piroplasmidèi s. m. pl. [lat. scient. Piroplasmidea, dal nome del genere Piroplasma, comp. del lat. class. pirum «pera» e di plasma1: v. plasma]. – Sottordine di sporozoi emosporidî, di forma ovale o a pera, privi di pigmento,...