RICCI, Lorenzo
Pio Paschini
Generale dei gesuiti. Nacque a Firenze il 2 agosto 1703; ammesso nella Compagnia di Gesù il 16 dicembre 1718, insegnò a Siena e al Collegio Romano e fece la professione il [...] 'ordine; ma l'accusa non risultò fondata. Nemmeno alla morte di Clemente XIV (22 settembre 1774) riebbe la libertà da PioVI, inclinatissimo a dargliela, ma trattenuto dalle corti borboniche. Morì il 24 novembre 1775. Prima di morire il R. protestò ...
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Commediografo, poeta ed erudito, nato a Roma il 12 marzo 1754, morto ivi il 27 marzo 1827. Studiò diritto e, figlio d'un banchiere, attese per qualche tempo all'azienda paterna, pur senza tralasciare i [...] , Poeti erotici del sec. XVIII (nella Prefazione, Firenze 1868; e in Opere, XIX); G. De Dominicis, I teatri di Roma nell'età di PioVI, in Arch. Soc. Rom. st. patria, XLVI (1922), pp. 49-243; A. Neri, Lettere di G. De R. ad A. M. Ricci, Genova ...
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Erudito, nato a Roma il 10 ottobre 1751, morto a Roma il 29 dicembre 1826. Studiò nel collegio dei gesuiti e si fece ben presto conoscere, leggendo carmi latini in Arcadia; fu accolto come precettore in [...] case patrizie, e fu poi segretario del senatore di Roma Abondio Rezzonico, del card. Giraud e del card. Antonelli. Nella Roma di PioVI, paradiso degli abati, primeggiò tra questi il C., per la sua bellezza e per il suo spirito pronto e vivace. Fu ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Aniceto Chiappini
Nacque il 20 dicembre 1676 a Porto Maurizio (Imperia). Il 2 ottobre 1697 entrò tra i francescani del convento di Ponticelli in Sabina; di lì passò [...] piazza Navona. Morì il 26 novembre 1751 nel convento di S. Bonaventura. Fu beatificato da PioVI, e canonizzato da Pio IX il 29 giugno 1867. Pio XI lo dichiarò protettore dei missionarî indigeni.
Le sue opere morali e ascetiche vennero ristampate a ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Fredegando D'ANVERSA
Nacque a Brindisi, da famiglia veneta, il 22 luglio 1559. Fattosi cappuccino nel 1575, si distinse presto per la sua eloquenza; per la sua conoscenza [...] III le ingiustizie del suo viceré in Napoli, il duca di Ossuna. Morì a Lisbona il 22 luglio 1619. Beatificato da PioVI nel 1783, fu canonizzato da Leone XIII l'8 dicembre 1881.
Delle sue opere, consistenti soprattutto in prediche, trattati sulla S ...
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Pittore, nato a Lucca circa il 1765, morto a Roma nel 1821. Operò a Firenze, poi a Roma, dove insieme col concittadino Bernardino Nocchi dipinse nella Galleria degli arazzi e nella Libreria vaticana durante [...] il pontificato di PioVI. Presentato dal Canova alla contessa Valeria Tarnowska, ne ottenne la protezione, e nel 1804 la seguì in Polonia, a Chorzelów dove si conservano varî ritratti di sua mano (1805) e quadri storici. Nel 1813 era già tornato in ...
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Prelato, nato di famiglia patrizia a Milano l'8 giugno 1748, morto a Roma il 17 ottobre 1818. Avvocato concistoriale per lo stato di Milano, fu nominato nel 1785 arcivescovo di Rodi. Nel 1789 fu inviato [...] dal papa PioVI nunzio in Francia, quando appunto vi cominciava la grande rivoluzione che condusse alla rottura con la Santa Sede. Rimpatriato nel 1792, fu ascritto nel 1794 al collegio dei cardinali. Nella controversia fra Pio VII e Napoleone I, il ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] . La caccia era la passione predominante di re e principi feudali e vi fu chi di essa, come Federico II, dissertò anche dottamente: si con la quale usavano confonderla per artificio polemico. Da PioVI in poi i servizî laici della corte papale furono ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] agricoli l'Accademia dei Georgofili, fondata nel 1753; PioVI inizia la bonifica delle paludi Pontine; il Piemonte estende che si può riguardare come una vera scuola superiore di agraria; vi è pure una facoltà di medicina con 5 anni di studio. A ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] competenza dell'esofagotomia e della litotomia. Pure in Roma Giuseppe Flaiani, chirurgo dell'Ospedale di S. Spirito e di PioVI, s'occupava del metodo di medicare (1786) e pubblicava in quattro volumi un trattato col titolo Collezione e riflessioni ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...
clementino
agg. – Relativo a papi di nome Clemente. In partic.: letteratura c., serie di opere di ispirazione ascetica di differenti autori ed età, attribuite a torto dalla tradizione a papa Clemente I (fine del 1° sec.), la cui parte più...