GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] Niccolò Leonico Tomeo e di Marco Musuro (a Padova dal 1503), che egli ebbe come professori insieme con il filosofo PietroPomponazzi e il latinista Giovanni Calfurnio. Suoi compagni di studi furono in questi primi anni il fratello Luca, G. Fracastoro ...
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SACCHI, Achille
Maurizio Bertolotti
– Nacque a Marmirolo, nel Mantovano, il 1° luglio 1827, da Lazzaro e da Anna Mori, ultimo di undici figli.
All’epoca della sua morte, nel 1830, Lazzaro aveva da qualche [...] fu membro fino al 1887. Nel 1869, a commento del discorso che il 17 marzo Roberto Ardigò aveva dedicato a PietroPomponazzi nel teatro Scientifico di Mantova, pubblicò due articoli che testimoniavano del suo approdo ideale. Nel primo sostenne che chi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado i divieti e le condanne, nel Quattrocento l’alchimia consolida la propria posizione [...] rimane estranea all’insegnamento universitario, l’alchimia è oggetto di dibattiti tra filosofi naturali, come ad esempio PietroPomponazzi (1462-1525), che nei suoi corsi universitari sulle Meteore di Aristotele discute lo status dell’arte alchemica ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] ; ma è un rilievo anche esso ovvio per chi occupava, in accordo con la tradizione, la cattedra che era stata di PietroPomponazzi. Il passaggio dal testo di Aristotele alle indagini parziali sul tema era del resto una sua costante preoccupazione che ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] , rispecchiando la lingua in uso nella scuola: basti pensare alle lezioni in un latino ricco di inserti dialettali di PietroPomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525) o alle farse e a mimi studenteschi come la Catinia di Sicco Polenton (Levico 1375 ...
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FERRI, Luigi
Luca Lo Bianco
Nacque a Bologna il 15 giugno 1826 da Domenico e Clementina Nicoli. Appena quattordicenne, seguì la famiglia in Francia, ove il padre, scenografo e architetto decoratore, [...] studi si sviluppò la polemica che lo vide contrapposto a F. Fiorentino a proposito dell'interpretazione del pensiero di P. Pomponazzi (La psicologia di PietroPomponazzi, in Atti dell'Acc. dei Lincei, s. 2, III [1875-76], pp. 333-544), del quale il F ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Malgrado le critiche di Pico della Mirandola e le condanne della Chiesa romana, l’astrologia [...] mondo, che dà vita a tutto il cosmo, è un’entità intermedia tra l’intelletto divino e la materia corporea. PietroPomponazzi nel De incantationibus sottomette le vicende umane, sia individuali che dei popoli, e le stesse religioni (ivi compreso il ...
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RUBIERA, Giustiniano da
Luca Rivali
RUBIERA, Giustiniano da. – Non si conosce la data di nascita di questo tipografo proveniente da Rubiera, centro tra Modena e Reggio Emilia. Il padre, Leonardo, era [...] di Claudio Tolomei, Laude delle donne bolognese. Più complessa la vicenda dell’edizione del Tractatus de immortalitate animae di PietroPomponazzi, pubblicata il 6 novembre 1516. Com’è noto, Leone X ordinò la ritrattazione delle tesi esposte nel ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] di studio, certamente entrò in contatto con PietroPomponazzi e da costui fu influenzato nella sua formazione filosofica, benché in seguito ne prenderà le distanze, in particolare in relazione all'astrologia. Conseguì la laurea in artibus nel 1502 e ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] le possibili implicazioni materialistiche.
Dal Cinquecento a Galilei
Nel 16° sec. l’operazione inversa sarà compiuta da PietroPomponazzi e dal naturalismo aristotelico padovano: A. Cesalpino, G.C. L. Vanini, C. Cremonini giungeranno, commentando ...
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