MANZONI, Giuseppe
Piero Lucchi
Nacque a Venezia, il 2 genn. 1742, da Giacomo, "cartèr" cioè venditore di carta, e da Teresa Venanzio.
In occasione del matrimonio dei genitori del M., nel 1739, il nonno [...] Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia…, Venezia 1855, pp. 255 s.; A. Tessier, Avvertimento e Annotazioni, in G. Manzoni, Tre novellette ed altri brevi scritti…, Venezia 1880, rispettivamente alle pp. 9-11, 23-27; V. Malamani, Una giornalista ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] del sentimento religioso italiano come I promessi sposi di Alessandro Manzoni.
La Bur scopre un continente sul quale non è anche nella Queriniana, la cui struttura è affidata a Pier Giordano Cabri, è l’immensa cultura teologica del direttore ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] problema religioso nel Risorgimento
Nel caso italiano, da Alessandro Manzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi di una questi ambiti operarono figure come il conte fiorentino Piero Guicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro ManzoniPier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] contro la frase «una vita intera di meriti non basta a coprire una violenza». Interessanti le pagine dedicate da Piero Treves a Manzoni: P. Treves, Lo studio dell’antichità classica nell’Ottocento, Napoli 1962, pp. 591 segg. C’è un «antigentilesimo ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] «quello dei Santi: quello di Caterina da Siena, di Pier Damiano, di Savonarola […] i quali tutti combatterono […] l’alleanza educazione nella terra della Lombardia ottocentesca, quella del Manzoni, del suo liberalismo credente che finalmente con la ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] letteratura ‘ipertrofica’, per dirla ancora con Prosperi, da Piero da Monte a Domenico Domenichi, da Teodoro de’ allo sforzo degli intellettuali moderati dell’Ottocento italiano (Manzoni e Gioberti in primo luogo) per fondare il policentrismo ...
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BONAMICI, Stanislao Antonio Domenico
Piero Treves
Nato a Livorno nel 1815 da Carlo e da Carlotta Olivero, ruppe ben presto i rapporti con la famiglia, la quale alimentò, o permise che sorgesse, e variamente [...] edizione integrale del Sommario del Balbo, la versione francese degli Ultimi casi di Romagna dell'Azeglio e dell'opera poetica del Manzoni. Oltre al De Boni, l'unico, forse, degli autori del B. che propendesse verso sinistra era, di questi anni, l ...
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andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...
bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...