Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo ad alcuna specifica setta protestante, si diede a un'intensa propaganda evangelica (specie dal 1846), per la quale fu imprigionato (1851) e poi esiliato. In Inghilterra aderì alla setta dei Fratelli ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] ai nostri giorni (1826-1889), Firenze 1899, pp. 19-60; S. Jacini, Un riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte PieroGuicciardini (1808-1886), Firenze 1940, pp. 58 segg., in partic. pp. 63-64; A. Artini, La Chiesa anglicana di Firenze ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] massonica di diversi suoi pastori18. La seconda è rappresentata dalle Chiese cristiane libere, con a capo il conte PieroGuicciardini e Gabriele Rossetti, la cui predicazione ignorava l’attualità politica e si concentrava su temi spirituali come la ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , contrapponendo la comunità dei fervorosi all’esterno. In questi ambiti operarono figure come il conte fiorentino PieroGuicciardini o il salentino Bonaventura Mazzarella (che diverrà deputato dell’Estrema dal 1870 al 1882).
Il protestantesimo ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Francesco De Sanctis eGabriele D’Annunzio, da Italo Calvino a Piero Jahier, dal protestantesimo colto all’evangelismo popolare. La sua Pietrocola Rossetti (1850), Salvatore Ferretti (1854), PieroGuicciardini (1855), Luigi Desanctis (1856). La prima ...
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Scuole cattoliche e formazione di base
Angelo Gaudio
Sommario: L’educazione cattolica in forma di scuole: geografie e tipologie. Una geografia storica delle scuole cattoliche - Una tipologia delle scuole [...] di ‘sociabilità cristiana’, ma non specificamente cattolica, specie per il ruolo dei riformati Matilde Calandrini, Enrico Mayer e PieroGuicciardini, fra i quali peraltro non è facile trovare un minimo comun denominatore e, nel caso livornese, un ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] completare la sua preparazione sacerdotale e vi godé della protezione e dell'amicizia prima del marchese PieroGuicciardini, ambasciatore del granduca, poi del cardinale Benedetto Giustiniani, genovese, noto mecenate e protettore del defunto padre ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] Madiai, in La Rivista cristiana, XXV (1908), pp. 481-489; S. Jacini, Un riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte PieroGuicciardini (1808-1886), Firenze 1940, pp. 154-160, 309; G. Martina, Pio IX e Leopoldo II, Roma 1967, pp. 267-277 ...
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GHERARDINI, Baccio
Manuela Belardini
Nacque a Firenze alla fine degli anni Sessanta del Cinquecento da un'antica e nobile famiglia della città. Il padre Tommaso, priore di S. Martino a Strada, e la [...] invece non disponibile, forse a causa degli impedimenti della vista e della presenza. L'ambasciatore fiorentino a Roma, PieroGuicciardini, in una lettera del 10 novembre diretta al suo sovrano scriveva che il papa pareva propendere per il Gherardini ...
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GUICCIARDINI, Pietro (Piero)
Barbara Modugno
Nacque a Firenze il 21 luglio 1808 dal conte Francesco e da Elisabetta dei marchesi Pucci, antica famiglia dell'oligarchia mercantile. Dal 1818 al 1824 frequentò [...] centrale di Firenze e le sue insigni raccolte, Milano 1939, pp. 137-140; G. Spini, introduz. a Il fondo Guicciardini nella Biblioteca nazionale centrale di Firenze (catal.), a cura di L. Invernizzi, Scandicci 1984. Per quanto concerne il ruolo del ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
stabilire
v. tr. [dal lat. stabilire (der. di stabĭlis «stabile») «rendere stabile, tenere saldo»] (io stabilisco, tu stabilisci, ecc.). – 1. Rendere stabile, fissare un oggetto in modo che resti saldo. Con questo sign. è raro e ant., salvo...