lingua
Lucia Onder
PierVincenzoMengaldoPierVincenzoMengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] s. Tommaso (Sum. theol. I II 13 3 ad 3) o Vincenzo di Beauvais (Spec. Nat. XXVI 56) Ma nel complesso la trama Univ. Cagliari " XXIX (1961-65) 151-213, passim; P.V. Mengaldo, Preistoria e componenti di una tesi dantesca (De vulg. Eloq., I, II ...
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oc (oco)
PierVincenzoMengaldo.
È in D. che si trovano le prime attestazioni compatte, non solo italiane, di ‛ lingua d'oc ' e simili (oc deriva da hoc è vale in prov. antico " sì ") nel senso di " [...] ., a c. di B. Panvini, Catania 1968, 28-29, 43-47, 50-51 e passim; D.A., De vulg. Eloq., a c. di P.V. Mengaldo, I (Introd. e testo), Padova 1968, pp. LIX-LX, LXII-LXVI, LXXV-XCI. Per i passi del Convivio, cfr. anzitutto Busnelli-Vandelli, passim. La ...
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Verona
Girolamo Arnaldi
Lanfranco Franzoni
PierVincenzoMengaldo
Per il posto che ebbe nella vita e nell'opera, nonché nella diffusione dell'opera e nel nachleben di D., V. può dirsi a buon diritto [...] e ai cavalieri del comune. Ivi successivamente ebbe manifestazione la politica imperiale, come nell'episodio del 13 giugno 1239, quando Pier della Vigna, a San Zeno, mise al bando dell'Impero i capi del partito guelfo della Marca. Dal riconoscimento ...
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gramatica
PierVincenzoMengaldo
Nella comparazione tra le dieci scienze e i dieci cieli che D. svolge in Cv II XIII 7 ss., la Gramatica, prima tra le scienze del Trivio e del Quadrivio (e cfr. la prim'arte [...] (per la legittimità della lezione videntur contro l'emendamento tradizionale videtur, v. l'articolo del Grayson citato in bibliografia e l'ediz. Mengaldo, LXIII-LXIV); in VE I XI 7 D. irride il volgare dei Sardi che imitano la g. come le scimmie gli ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
PierVincenzoMengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] filosofica: fanno testo da questo lato i frequenti debiti verso opere di vasta e proba compilazione enciclopedica quali gli Specula di Vincenzo di Beauvais (vedi I, ii, 3, nota 2) o il Tresor di Brunetto, giù giù fino ai "dizionari enciclopedici" di ...
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angelo (angiolo; agnolo)
Fernando Salsano
Attilio Mellone
PierVincenzoMengaldo
Significa, quasi sempre al plurale, le Intelligenze celesti, che sono sostanze separate dalla materia: Cv II II 7 intendo [...] e degli a. come specula).
La probabile ripresa da Vincenzo di Beauvais è però inserita in un contesto che, Eloq., a c. di A. Marigo, Firenze 1948, 11-19; P.V. Mengaldo, Preistoria e componenti di una tesi dantesca (De vulgari eloquentia, I II 3; III ...
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stili, Dottrina degli
PierVincenzoMengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] antike Theorie der Genera dicendi im Lateinischen Mittelalter, Graz 1962; M. Pastore Stocchi, D., Mussato e la tragedìa, in D. e la cultura veneta, Firenze 1966, 251-262; P. V. Mengaldo, L'elegia " umile ", in " Giorn. stor. " CXLIII (1966) 177-198. ...
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ornatus
PierVincenzoMengaldo
La teoria e precettistica dell'o. occupa un posto importante, e talora preponderante, nelle pagine dei trattati di retorica e soprattutto di poetica medievali: ad esempio [...] 26; G. Nencioni, D. e la retorica, in D. e Bologna, partic. pp. 101-104; D.A., De vulg. Eloq., a c. di P.V. Mengaldo, I (Introduzione e testo), Padova 1968, partic. pp. XLII-XLIV; P. Boyde, D.s Style in his Lyric Poetry, Cambridge 1971. Per le teorie ...
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vocabolo (vocabulo)
Alessandro Niccoli
PierVincenzoMengaldo
È la parola considerata come unità lessicale semanticamente espressiva. V. oltre, Teoria dei Vocaboli.
Il Convivio è l'opera nella quale [...] inevitabili, e ornativi (la dicotomia ornatus-necessitas è gia donatiana, Ars gramm. [maior] III 6, e la ripete ad es. Vincenzo di Beauvais Spec. doctr. II 192): ai primi appartengono, fra altri v., i monosillabi (cfr. monosillabo) - e la più duttile ...
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Lucca
Michele Messina
PierVincenzoMengaldo
Isa Barsali Belli
– È ricordata da D. in VE I XIII 1 a proposito di Bonagiunta, citato tra i poeti toscani che mostrano di arrogarsi l'onore del volgare [...] dell'antico lucchese. A parte il generico de, era di ampia diffusione in Toscana il metaplastico comuno (in ogni caso, per L., v. S. Pieri, in " Arch. Glottol. It. " XII [1890-92] 161 e C. Salvioni, ibid. XVI [1892-95] 416), e lo stesso eie, con i ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...