Toscana (Tuscia)
Giancarlo Savino
PierVincenzoMengaldo
Registrare, col proposito di una completa rassegna, tutti gli echi prodotti nell'opera di D. dalla memoria della terra in cui egli nacque e consumò [...] le esperienze fondamentali della sua vita, è quasi impossibile (si veda tuttavia nell'Appendice la trattazione sulla vita e le opere di Dante). Il ricordo esplicito probabilmente più ricco che altri di ...
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Milano (Melano)
Giorgio Baruffini
PierVincenzoMengaldo
Pur non essendo documentata, la presenza di D. in M. dovrebb'essere quasi certa al tempo della sosta di Enrico VII nella città, tra la fine del [...] 1310 e il marzo dell'anno seguente (v. LOMBARDIA).
Il ruolo di città guida esercitato da M. al tempo della prima (1167) e della seconda lega lombarda (1226) e il decisivo contributo alla sconfitta di Ezzelino ...
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Ferrara
Augusto Vasina
PierVincenzoMengaldo
Duplice sarebbe la natura dei rapporti di D. col mondo ferrarese: innanzi tutto di ordine genealogico, per la sua presunta discendenza dagli Aldighieri [...] di F., tramite la moglie del trisavolo Cacciaguida: mia donna venne a me di val di Pado (Pd XV 137); in secondo luogo, di carattere più propriamente poetico-letterario: e in tal caso ci si può valere dei ...
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Bergamo
Paolo Bertolini
Eugenio Ragni
PierVincenzoMengaldo
. Di questa città, citata nell'insieme dei suoi abitanti, D. fa un breve cenno in If XX 70-71 nel ricordare Peschiera (v.), bello e forte [...] arnese / da fronteggiar Bresciani e Bergamaschi, ed " è questa una reminiscenza delle lotte sostenute da questa fortezza scaligera coi suoi bellicosi vicini. Altra citazione di B. è in Ep VII 22: D., rivolgendosi ...
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Faenza
Augusto Vasina
PierVincenzoMengaldo
Non pochi sono i riferimenti danteschi al mondo faentino; il che induce a ritenere che l'Alighieri ne avesse assunto una larga e, insieme, precisa conoscenza, [...] anche se nessun indizio ci autorizza a credere che ciò fosse potuto accadere per diretta personale esperienza.
Il primo approccio dantesco a F. si realizza su questioni di natura linguistica, e precisamente ...
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Vicenza (Vincenza)
Nicolò Mineo
PierVincenzoMengaldo
Non è tra le città più presenti alla memoria o agl'interessi di valutazione etico-politica di D., pur facendo parte di quella Marca Trevigiana [...] e moderni, la profezia di Cunizza in Pd IX 46-48 ma tosto fia che Padova al palude / cangerà l'acqua che Vincenza bagna, / per essere al dover le genti crude. Nel contesto generale delle parole di Cunizza, la sconfitta dei Padovani assume un valore ...
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Pavia
Giorgio Baruffini
PierVincenzoMengaldo
Dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano nella Lombardia dei primi tempi comunali, tra la seconda metà del '200 e i primi del '300, P., oggetto, per [...] la sua fondamentale posizione strategica, delle mire del marchese Guglielmo di Monferrato e di Milano, scade a un ruolo di secondaria importanza. Si assiste così alla progressiva riduzione dell'autonomia ...
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Spoleto
Mario Sensi
PierVincenzoMengaldo
Città dell'Umbria, già colonia e municipio romano, S. fu sede di un governo provinciale sotto il dominio bizantino; quindi, con la conquista longobarda (571 [...] c.), divenne sede di un vasto e potente ducato che godette, almeno agl'inizi, di piena autonomia nei confronti del potere regio.
La serie dei duchi inizia con Faroaldo (571 c. - 591 c.), quindi c'è Ariulfo ...
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Modena
Giorgio Baruffini
PierVincenzoMengaldo
La storia di M. nella seconda metà del Duecento e nei primi decenni del secolo successivo non si scosta molto da quella delle città emiliane limitrofe, [...] destinate, dopo una lunga vicenda di reciproco logoramento, a essere assorbite dalle signorie viscontea ed estense in fase di espansione.
Dopo la sanguinosa rotta della Fossalta a opera dei Bolognesi, ...
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Parma
Giorgio Baruffini
PierVincenzoMengaldo
Città dell'Emilia, situata in un'importante posizione strategica, che consentiva i collegamenti tra la Lunigiana, via obbligata per Pisa e il meridione, [...] e la signoria di Ezzelino da Romano, P. aveva costituito uno dei punti di forza nella politica padana dell'imperatore Federico II fino all'estate del 1247, quando un improvviso colpo di mano dei fuorusciti ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...