Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] , papi degli umili. Quella via, via di parola e di pane, di poveri e giustizia, fu l'orizzonte scomodo di PierPaoloPasolini: "Ma nei rifiuti del mondo, nasce / un nuovo mondo […] / la loro speranza nel non avere speranza" (La religione del mio ...
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Compositrice, ricercatrice e cantante italiana (Roma 1937 - ivi 2024). Si è diplomata in chitarra al Conservatorio di Roma, specializzandosi con A. Segovia presso l'Accademia Chigiana di Siena. Negli anni [...] per il teatro, ha composto le musiche per Turcs tal Friul, di P. P. Pasolini (1995; dello stesso anno è Partenze. Vent'anni dopo la morte di PierPaoloPasolini), l'Oresteia di Eschilo (1997, rappresentata al Teatro Reale di Bruxelles), lo spettacolo ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] gallo, 1971; Allonsanfàn, 1974), tutti molto attivi anche nei decenni seguenti; ma si pensi soprattutto ai film di PierPaoloPasolini, che hanno segnato una tappa fondamentale nella storia del cinema di poesia, di un cinema, cioè, refrattario alla ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] preesistenti (che del resto nel cinema hanno gli stessi diritti di cittadinanza delle pagine composte ad hoc). PierPaoloPasolini e Carmelo Bene sono arrivati al patchwork, al montaggio di materiali eterogenei (musica originale, classici, musica ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] , che poco riscosse l'attenzione del pubblico, quindi l'Orestiade di Eschilo, commissionandone felicemente la traduzione a PierPaoloPasolini, quell'impresa si dissolse, certo perché il cinema, con il grande successo del ladro balbuziente in I ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] un rapporto costante, ebbe la possibilità di entrare in contatto con gli intellettuali più noti, Alberto Moravia e PierPaoloPasolini innanzi tutto, e quindi esordì giovanissimo nella poesia (In cerca del mistero, 1962, Premio Viareggio opera prima ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] e Bis, e a Lo scatenato (1967) di Franco Indovina, per poi divenire Creonte nell'Edipo Re (1967) di PierPaoloPasolini. Nel 1968 B. debuttò come regista, realizzando due cortometraggi: Hermitage e A proposito di "Arden of Feversham", diretto insieme ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] Bolognini, ispirato a un romanzo (Ragazzi di vita) di uno scrittore e poeta già importante, che lo sceneggiò, PierPaoloPasolini.
Gli anni Sessanta, un periodo aureo
Fu proprio lo scrittore e poeta, di nascita bolognese e di formazione friulana ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] semiologia, e dunque il cinema è oggetto della semiologia nella misura in cui si rivela anch'esso "codificabile"; PierPaoloPasolini elaborò una risposta apparentemente paradossale ma assai interessante, e cioè che il cinema ha una sua lingua, e ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] a parlare di doppia, e perfino di triplice, articolazione. Si citerà qui il solo caso, già ricordato, di PierPaoloPasolini, scrittore e autore cinematografico di prim'ordine, che non seppe tuttavia resistere alla tentazione di parlare appunto di ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; la saggistica p.; il linguaggio cinematografico...
inguattare
v. tr. Nascondere; nella forma rifl., nascondersi | Come tr. pron., Rubare, appropriarsi di qualcosa di proprietà altrui. ♦ E se in Procura cantano vittoria, Sergio Cusani e il suo difensore Giuliano Spazzali masticano amaro: "C'è...