Pittore e incisore (Londra 1901 - Parigi 1988). Laureato in chimica (1921), lavorò in Persia per una compagnia petrolifera, occupandosi contemporaneamente di pittura. Trasferitosi a Parigi nel 1926, vi [...] 1950 tornò a Parigi riattivando il vecchio Atelier e continuando la sua opera di sperimentazione. Frequentato dai più significativi artisti (P. Picasso, J. Mirò, M. Ernst, M. Chagall, J. Pollock, W. de Kooning, H. Hartung) il suo Atelier ha svolto un ...
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Poeta francese (Narbona 1899 - Solesmes 1960). Legato al cubismo e al dadaismo, fu uno dei precursori del surrealismo. Tra le sue opere, tese alla ricerca mistica di una verità assoluta: Poèmes en prose [...] a Parigi nel 1910 dopo aver compiuto gli studi in provincia, si legò con i gruppi d'avanguardia, fu amico di P. Picasso, G. Severini, G. Apollinaire, M. Jacob, F. Léger, G. Braque; pubblicò quindi le sue prime poesie nelle riviste moderniste Sic e ...
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Collezionista d'arte (New York 1898 - Venezia 1979), nipote di Solomon R. Guggenheim. Finanziò e diresse a Londra (1938-39) la galleria Guggenheim Jeune che ospitò, tra l'altro, la prima personale di Kandinskij [...] , M. Rothko). Dal 1947 in Europa, si stabilì a Venezia, dove la sua collezione (opere di P. Mondrian, C. Brâncuşi, P. Picasso, R. Delaunay, V. V. Kandinskij, J. Pollock, ecc. presentate per la prima volta in Italia alla Biennale del 1948) è esposta ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] , luci, suoni, colori, movimento, gesto, musica e immagini (Tango glaciale, 1982; Il desiderio preso per la coda, da P. Picasso, 1985; Coltelli nel cuore, da B. Brecht, 1985; Ritorno ad Alphaville, da J.-L. Godard, 1986). La sperimentazione sulla ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] , insieme con il fratello Leo, strinse precocemente amicizia con i maggiori talenti del postimpressionismo e del cubismo, come Picasso, Braque, Matisse, le cui opere adorneranno il suo famoso salotto in rue de Fleurus divenuto nel corso degli ...
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Pittore romeno (Pietra-Naemtz, Romania, 1903 - Parigi 1966). Nel 1930 si recò a Parigi, dove rimase fino al 1934. Dal 1934 al 1938 di nuovo a Bucarest; nel '38 era a Parigi, di dove fuggì durante l'occupazione [...] realistica degli altri pittori surrealisti o dalla libertà sperimentale di M. Ernst, ricollegandosi al gioco formale di Picasso cubista, per evocare con incisiva limpidità immagini oniriche, nelle quali acute suggestioni egizie, o delle culture ...
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Regista cinematografico francese (Niort 1907 - Parigi 1977); giornalista, esordì nel cinema come aiuto regista e sceneggiatore. Nel 1942 diresse il suo primo lungometraggio (L'assassin habite au 21), cui [...] violenza più evidente in Le salaire de la peur (Vite vendute, 1953) e all'intrigo più composito e pungente in Les diaboliques (1955), seguiti da Le mystère Picasso (1956), Les espions (1956), La vérité (1960), L'enfer (1964), La prisonnière (1969). ...
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Pittore, scultore, scrittore d'arte (Reggio di Calabria 1882 - Verona 1916). Fu dal 1901 a Roma, dove da G. Severini e G. Balla fu avviato alla conoscenza della pittura francese contemporanea. Dopo un [...] dei pittori futuristi, e di quel movimento fu il teorico e il maggiore esponente artistico. A Parigi (1911) incontrò P. Picasso e G. Braque, e da quel momento tutta la sua ricerca si rivolse alla composizione della forma nello spazio per effetto del ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] inserisce una lampada, uno spiraglio di luce; in basso, da una spada rotta sta nascendo un fiore. La speranza è là. Picasso dice:
"In Guernica esprimo chiaramente il mio orrore per la casta militare che ha sommerso la Spagna in un oceano di dolore e ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] di Queneau e Les incongruités monumentales di de Mandiargues nel 1967; I ricatti di Guido Ballo e il suo Baj chez Picasso, con testi di Jean Cassou, Queneau, de Mandiargues, Sanguineti, Buzzati e Pierre Seghers, nel 1969.
Sempre in quegli anni Baj ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...