Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione d'avanguardia francese, al cubismo e a Picasso, si impegnò in un'appassionata elaborazione della poetica astrattista ("astrattismo lirico" o "pittura concreta"). Nelle sue opere ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In seguito, e soprattutto dopo il viaggio in Italia ...
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Pittore (Białystok 1881 - Great Neck, New York, 1961). A New York dal 1891, studiò al Pratt Institute (1898-1900). A Parigi (1905-08) frequentò l'Académie Julian, studiò con H. Matisse e fu in contatto [...] " di A. Stieglitz (1909 e 1911) opere che rivelano il suo interesse per l'esperienza fauve e per l'arte di P. Picasso (Il geranio, 1911, New York, Museum of modern art). Prevalse poi la ricerca nell'ambito del linguaggio cubista al quale si associano ...
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Storico e critico d'arte italiano (Siena 1906 - ivi 1988). Fu direttore dell'Istituto centrale del restauro dalla fondazione (1939-1961) e della rivista L'Immagine (1947-50). Prof. di storia dell'arte [...] dei Lincei (1982). Della sua produzione critica si ricordano: Catalogo della Pinacoteca di Siena, 1933; Morandi, 1941; Picasso, 1946; Giovanni di Paolo, 1947; Quattrocentisti senesi, 1949; Duccio, 1951; Segno e immagine, 1960; Burri, 1963; Teoria ...
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Critico d'arte e scrittore italiano (Trieste 1911 - Bassano del Grappa 1981). Docente di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università degli Studi di Padova, coadiutore delle esposizioni d'arte della [...] numerosissimi saggi critici: Scipione, 1945; Pittura metafisica, 1950; Die Brücke e la cultura dell'espressionismo, 1952; Picasso, 1954; Mondrian, 1965; Mirò, 1969; Carmelo Cappello, 1977). Intellettuale poliedrico e instancabile, primo curatore dell ...
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Pittore italiano (Piacenza 1912 - Milano 1992). Membro dal 1940 del gruppo di Corrente, si orientò, nella ricerca del proprio linguaggio pittorico, verso una deformazione espressionistica e una essenziale [...] si ritirò nel 1947. Dopo un lungo soggiorno ad Antibes, durante il quale fu a contatto diretto con l'opera di Picasso ed ebbe modo di conoscere anche Chagall, Matisse e Gide, proseguì la sua ricerca organizzando in un nuovo rigore compositivo quella ...
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Storico dell'arte contemporanea (Detroit 1902 - Salisbury, Connecticut, 1981); direttore del Museum of modern art di New York (1929-43; direttore delle collezioni del museo, 1947-67) dalla sua fondazione, [...] film, oltreché pittura, scultura e arti grafiche; B. curò anche le varie edizioni del catalogo (1942, 1948, 1958, 1977). Tra i suoi saggi: Cubism and abstract art (1936), Picasso: fifty years of his art (1946), Matisse: his art and his public (1951). ...
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Editore svizzero (Le Locle, Neuchâtel, 1904 - Dully, Losanna, 1973). Stabilitosi nel 1928 a Parigi, vi frequentò i pittori della scuola di Parigi e il gruppo degli scrittori surrealisti (G. Bataille, P. [...] a pubblicare libri illustrati di grande pregio (si ricordano, fra gli altri, le Metamorfosi di Ovidio con acqueforti di P. Picasso, 1931; Poésies di S. Mallarmé con acqueforti di H. Matisse, 1932; Les chants de Maldoror di Lautréamont con acqueforti ...
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Editrice, fotografa e giornalista tedesca naturalizzata italiana (Gottinga 1930 – Milano 2018), moglie di Giangiacomo fondatore dell’omonima casa editrice. Nata da padre ebreo, cresciuta nella Germania [...] , personaggi della letteratura, del cinema, della politica e dell’industria, del calibro di G. Garbo, E. Hemingway, J.F. Kennedy, P. Picasso, M. Chagall, E. Kazan, F. Castro, S. Loren, A. Magnani e S. de Beauvoir. Dopo il decesso del marito, avvenuto ...
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Scultore lituano naturalizzato francese (Druskininkai, Lituania, 1891 - Capri 1973). Studiò a Parigi, dove fece propri i principi del cubismo e sviluppò innovativi esperimenti sulle forme astratte; succesivamente [...] Uniti (1941). Ritornato in Europa nel 1963, trascorse lunghi periodi anche in Italia.
Opere
Nel 1913 l'incontro con P. Picasso e J. Gris e la scoperta dell'arte primitiva lo portarono gradualmente a una stilizzazione formale, a un'adesione alla ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...