MORLOTTI, Ennio
Maurizio CALVESI
Pittore, nato a Lecco il 21 settembre 1910. Tra il 1936 e il 1937 frequentò l'Accademia di Firenze e tra il 1939 e il 1941 l'Accademia di Brera a Milano. Partecipò al [...] "Corrente", tenendo una personale nel 1943. Negli anni dell'immediato dopoguerra, a Parigi, assimilò la pittura di P. Picasso, innestandovi violenti accenti cromatici. Nel 1948 espose alla Biennale di Venezia con il "Fronte Nuovo delle Arti"; quindi ...
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Baur, Ruedi
Daniela Piscitelli
Baur, Ruedi. – Designer franco-svizzero (Parigi 1956) specializzato in progettazione di sistemi di identificazione e rappresentazione delle istituzioni, sistemi di orientamento [...] design alla Schule für Gestaltung di Zurigo e si è trasferito nel 1988 a Parigi, dove ha lavorato per i musei Picasso e Louvre, per il Centre Pompidou – per il quale ha ridefinito la segnaletica (2000) – e nel 1989 ha fondato Integral concept ...
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Pittore e mercante d'arte italiano (Milano 1898 - San Vito di Bellagio 1964). Studiò a Brera con C. Tallone ma si volse presto a una ricerca d'impostazione astratta. Nel 1930 fondò con i fratelli Livio [...] il centro più significativo per la diffusione dell'arte moderna (mostre dedicate a Kandinskij, Baumeister, Vordenberg-Gildewart, Picasso, Chagall, Wols, Modigliani, Morandi, Licini, ecc.). Nel 1934 Gh., con O. Bogliardi e M. Reggiani, fu protagonista ...
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Sassofonista statunitense (St. Joseph, Missouri, 1904 - New York 1969). Protagonista del jazz degli anni Venti e Trenta, si affermò in varie orchestre, fra cui quella di F. Henderson, come principale inventore [...] 1939, dopo un lungo soggiorno in Europa, si distinse per il suo talento innovativo, registrando nel 1946 il brano Picasso che anticipava di venti anni la poetica delle improvvisazioni solitarie al sassofono. Fu inoltre uno dei pochi grandi jazzisti ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] tale critica è poco chiara, ma contiene un aspetto di verità; all'inizio, nel 1945, il modello, al Nord, è infatti Picasso, mentre l'Ottocento è un avversario da combattere in blocco. Solo tardi a Milano si tenta il recupero meditato di Courbet come ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di Cézanne, sull’arte africana e sui primitivi moderni (H. Rousseau il Doganiere) mette in moto a opera di Picasso e Braque la rivoluzionaria ricerca del cubismo. Al Salon des Indépendants del 1911 nel gruppo eterogeneo di artisti che presentano le ...
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Scultore russo, nato a Kiev, in Ukraina, il 30 maggio 1887. Dal 1902 al 1905 studiò alla scuola di belle arti di Kiev; dal 1905 al 1908 abitò a Mosca; dal 1908 lavora ed espone a Parigi. Dopo la guerra [...] dimorò a Nizza, poi a Berlino e quindi negli Stati Uniti. La sua opera risente fortemente dell'influsso di Picasso e della pittura cubista. A. ha cercato di creare un'arte intermedia fra la pittura e la scultura. Dal 1920 al 1925 egli è stato ...
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KANDINSKIJ, Vasilij Vasil′evič (XX, p. 100)
Corrado MALTESE
Morto a Neuilly (Parigi) il 13 dicembre 1944. Negli ultimi anni K. aveva continuato a cercare una musicalità pura del colore e delle forme [...] 1946) e con quella ancor più grande tenutasi al Kunsthaus di Zurigo (sett.-ottobre) assieme a opere di Braque e Picasso, la figura di K. ha acquistato un'importanza eccezionale e oggi è possibile valutare la rivoluzione pittorica da lui compiuta ...
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Critico d'arte spagnolo (Madrid 1898 - Cercedilla, Madrid, 1985), professore all'università di Madrid. Studiò la pittura spagnola nella Breve historia de la pintura española (1934) e in numerosi saggi [...] 1944), Un templo madrileño y sus artífices (1947), La vida y el arte de Ignacio Zuloaga (1950), De Trajano a Picasso (1962). Non ha trascurato, infine, argomenti più strettamente connessi con la storia letteraria (Un curioso autógrafo de Lope de Vega ...
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Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione d'avanguardia francese, al cubismo e a Picasso, si impegnò in un'appassionata elaborazione della poetica astrattista ("astrattismo lirico" o "pittura concreta"). Nelle sue opere ...
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picassiano
agg. e s. m. (f. –a). – Relativo al pittore spagn. Pablo Picasso (1881-1973), con riferimento alle sue opere, al suo stile e al suo modo di dipingere: le Tauromachie p.; una collezione di ceramiche p.; la deformazione p. della figura...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...