Imperatore romano (n. 396 - m. 455). Nato da nobile famiglia, ebbe parte nella caduta di Ezio e non fu forse estraneo all'assassinio di Valentiniano III, alla cui morte (455) fu subito riconosciuto imperatore. Forzò la vedova dell'imperatore, Eudossia, a sposarlo e dette in sposa a suo figlio Palladio la figlia di lei Eudocia. All'avvicinarsi dei Vandali di Genserico si dette alla fuga, ma, raggiunto ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] polemica e sull’ironia, sull’analisi di testi e di scritti critici e di metodo, italiani e stranieri, discussi anche per confutarli.
Petronio morì a Roma il 13 gennaio 2003.
Opere. Una Bibliografia degli scritti di G. P. (1928-79) si può leggere in ...
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Prefetto dell'Egitto (24 circa-22 a. C.), condusse audaci spedizioni contro gli Etiopi, spingendosi fino alla capitale Napata, che conquistò e distrusse, e costringendo alla resa la regina Candace; domò anche un'insurrezione degli Alessandrini ...
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Console nel 371 d. C. Ebbe poi il governo delle Gallie (380), quindi (383-84) quello dell'Illirico, dell'Italia e dell'Africa. Di fronte all'usurpazione di Massimo (387), fuggì con il giovane Valentiniano II a Tessalonica e dopo la sconfitta dell'usurpatore tornò a Roma. Fu sepolto presso l'abside di S. Pietro ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] e il 511. Severo narra, infatti, di aver discusso a lungo della natura di Cristo con due nobili romani, Renato Marzio e Petronio, allora in visita a Bisanzio. Nel 511-512 il C., come ricorda Ennodio, era membro del Senato romano. Nel 521, poi, venne ...
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Patrizia romana (sec. 4º d. C.) della famiglia degli Anici Petronî, figlia di Petronio Probo, praefectus urbi (329-31), moglie di Clodio Celsino Adelfio, praefectus urbi (351). Scrisse un poema, perduto, [...] sulle lotte di Costanzo II contro l'usurpatore Magnenzio (351-53); poi (362 circa), o convertitasi al cristianesimo o confermatasi nella fede cristiana, scrisse una narrazione del Vecchio e del Nuovo Testamento ...
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Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] , costituito da un gruppo di chiese che riproducono i luoghi santi di Gerusalemme. La fondazione, attribuita come già detto a s. Petronio, si data forse al 5° secolo; in realtà gli edifici sono in massima parte dei secoli 11°-12°.
Nel 13° secolo ...
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Nome gentilizio romano; importante fu la famiglia dei P. che (sec. 4º d. C.) si imparentò con gli Anici, quando Petronio Probino (lat. Petronius Probinus; console nel 341), figlio di Petronio Probiano [...] praefectus urbi (329-331) e fratello di Proba, sposò una discendente degli Anici ...
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petronio
petrònio agg. e s. m. (f. -a) [dal nome di san Petronio (v. la voce prec.)], letter. raro e scherz. – Nativo o abitante di Bologna, petroniano: Un’infelice e vil secchia di legno Che tolsero a i Petroni i Gemignani (Tassoni).
petroniano
agg. Di Angelo Maria Petroni, membro del Consiglio di amministrazione della Rai. ◆ Nell’argomento petroniano l’enormità è che la par condicio non si applica soltanto a quel che uno dice in tv, ma anche a quel che uno studioso scrive...