(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] anche come partico o arsacidico) e il pārsī´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto aramaico, che in questo processo subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere che ...
Leggi Tutto
ZINGERLE, Pius
Orientalista, nato a Merano il 17 marzo 1801, morto a Marienberg presso Merano il 10 gennaio 1881. Entrato fra i benedettini a Marienberg nel 1820, fu ordinato sacerdote nel 1824; insegnò [...] alla Sapienza di Roma; nel 1865 tornò a Marienberg.
Buon conoscitore dell'ebraico, dell'arabo e del persiano, si occupò particolarmente di letteratura siriaca. Pubblicò fra altro: Ausgewählte Schriften des heil. Kirchenvaters Efhräm, voll. 6 ...
Leggi Tutto
Orientalista e glottologo italiano (Mistretta 1898 - ivi 1973). L'attività di P. si è spiegata nell'interpretazione storica di fatti linguistici nel campo indoeuropeo e nel romanzo (il digamma in Omero, [...] di conoscenza e la lingua è sistema distintivo di tale conoscere. Tra le opere: Epica e romanzo nel Medioevo Persiano (1927); Sommario di linguistica ario-europea (1930); Il segno vivente (1952; nuova ed. 1969); Saggi di critica semantica (1955 ...
Leggi Tutto
Pashtūn L’etnia maggioritaria dell’Afghanistan, prevalentemente concentrata nella parte orientale e meridionale del paese, ma presente in percentuale consistente anche nelle regioni limitrofe del Pakistan. [...] ; sono di religione musulmana.
La lingua dei P., il pashtō, è considerata lingua ufficiale dell’ Afghanistan, a preferenza del persiano che ne era la lingua scritta. Fuori di quel paese, si estende largamente anche su territori oggi compresi nel ...
Leggi Tutto
BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] materiale di studio dalla viva voce si manifestarono nel B. come per il turco così per l'arabo e per il persiano. Ne furono frutto i saggi di maltese, pubblicati su varie riviste e nei supplementi dell'Archivio glottologico (1897-1900), che sono ...
Leggi Tutto
WEST, Edward William
Orientalista, nato a Londra il 2 maggio 1824, morto a Watford il 4 febbraio 1905. Nel 1844 si recò in India, e lì si destò in lui l'interesse per l'archeologia e la filologia orientale.
Cominciò [...] , ma si diede poi tutto all'iranistica, iniziando insieme con il Haug lo studio scientifico del pahlavico o medio persiano. Il suo maggior contributo consiste nell'edizione e traduzione di importanti testi pahlavici (Mainyō-i khard, libro di Ardā ...
Leggi Tutto
hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] elementi europei (per lo più di trafila inglese), arabi e persiani.
Dall’incontro di una parlata h. occidentale con il persiano usato dai dominatori musulmani nacque una lingua franca: l’urdū, che fu scritto con caratteri arabi e che da parte di ...
Leggi Tutto
Orientalista e viaggiatore (Cambridge 1840 - Uadi Sadr, Suez, 1882). Partito per una esplorazione topografica e archeologica nella penisola del Sinai, visitò il deserto di at-Tih e stabilì relazioni con [...] svolgendo in Egitto, per conto del governo britannico, una missione segreta connessa con l'occupazione del Canale di Suez. Tra i suoi lavori si ricordano un dizionario persiano-inglese e un diario di viaggi, The Desert of the Exodus (2 voll., 1871). ...
Leggi Tutto
(gr. Λυκία) Antica regione dell’Asia Minore sud-occidentale, affacciata sul mare. Secondo la tradizione greca, i più antichi abitanti sarebbero stati i Solimi nell’interno e sulla costa i Termili, detti [...] storica si ha da quando la L. fu conquistata da Arpago, generale di Ciro, e aggregata alla prima satrapia dell’Impero persiano (546 a.C.). Conservò però una notevole autonomia e fu governata da dinasti indigeni, noti da monete del 5° e 4 ...
Leggi Tutto
In grammatica, l’elemento (particella o parola) posto dopo una parola a indicare la relazione grammaticale o sintattica di questa con altre parole della frase. Il cum latino è preposizione in cum illis [...] -p «a dio») e servono a formare una nuova declinazione nelle lingue neo-indiane, nel tocario, nell’armeno moderno ecc. (in persiano baccè «ragazzo» nominativo, ma baccèrā accusativo; ū goft «egli disse», ma ūrā goftam «gli dissi»). Numerose sono le p ...
Leggi Tutto
persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.