Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] , vengono denominati in tal modo perché contengono ossidasi che riducono l'ossigeno a perossidodiidrogeno e catalasi che lo decompongono. Sono delimitati da una singola membrana, di dimensioni comprese tra 0,2 e 1 mm, e presentano una matrice ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] può essere ridotta da uno, due o tre elettroni con formazioni di anione superossido, in prevalenza, perossidodiidrogeno e radicale ossidrile.
Due complessi della catena respiratoria sono i siti cellulari della formazione dell'anione superossido ...
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Tetano
Antonio Sebastiani
Giorgio Quaranta
Il tetano (dal greco τέτανος, "rigidità") è una grave malattia infettiva che colpisce l'uomo e molti animali; è dovuta a uno schizomicete, Clostridium tetani, [...] ; vengono distrutte soltanto dal calore umido a 120 °C, dall'ossido di etilene, dagli ioduri e dal perossidodiidrogeno; tale resistenza, in condizioni ambientali adatte di protezione dall'aria e dal sole, consente una diffusione nell'ambiente ...
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invecchiamento cerebrale
Fisiologiche e graduali modificazioni strutturali e funzionali, cui il cervello va incontro con il passare del tempo. Durante l’i. c. si verifica una riduzione del volume e del [...] sarebbero da ricondurre alla riduzione dei neurotrasmettori e all’accumulo del perossidodiidrogeno (un prodotto della loro attività) che attacca i lipidi di membrana arrecando danni alle cellule.
Conseguenze cliniche
Le conseguenze cliniche delle ...
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acqua
Composto chimico di formula H2O, diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. È il costituente inorganico più abbondante negli organismi viventi: nell’uomo [...] . La percentuale di a. in un di Javelle, a. di Labarraque, soluzioni acquose di ipoclorito rispettivamente di potassio e di sodio, già usate come disinfettanti e decoloranti; a. ossigenata: composto chimico, noto anche come perossidodiidrogeno ...
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radicale libero
Specie chimica proveniente dalla rottura omolitica di un legame chimico covalente, in conseguenza del quale cioè ognuno dei due elettroni di legame rimane associato (elettrone spaiato) [...] , eosinofili e macrofagi) producono superossido e perossidodiidrogeno durante la respirazione: la produzione di superossido da parte di queste cellule assume un ruolo chiave nell’eliminazione di diversi ceppi batterici; se il superossido non ...
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fagocitosi
Processo biologico mediante il quale determinati elementi unicellulari (Protozoi, come le amebe; globuli bianchi polinucleati ecc.), mediante emissione e retrazione di prolungamenti (pseudopodi), [...] induce la lisi dei batteri incorporati all’interno del citoplasma e che si realizza grazie all’intervento del perossidodiidrogeno e dello ione cloro, e all’azione dell’enzima mieloperossidasi. (*)
→ Anticorpi e meccanismi genetici della diversità ...
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Organello citoplasmatico circondato da membrana contenente molti enzimi della classe delle ossidasi. I p. mantengono separati dal citoplasma circostante intermedi metabolici altrimenti dannosi per la cellula. [...] All’interno dei p. sono presenti gli enzimi che formano e utilizzano il perossidodiidrogeno. Questa sostanza, particolarmente tossica, viene degradata all’interno dei p. da uno specifico enzima, la catalasi. In tal modo tutti i rimanenti componenti ...
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Speciale tipo di naviglio che può operare sia in superficie sia sott’acqua e che deriva da una trasformazione o, meglio, da un adattamento del sottomarino, con il quale in certo modo si confonde, tanto [...] (➔), che rendeva possibile l’uso dei motori termici anche in immersione, per tempi considerevolmente lunghi, e dalle turbine Walter a perossidodiidrogeno, che aumentavano la velocità in immersione.
Decisivo per il passaggio del s. a un tipo ...
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V1, V2, V3 Le tre principali ‘armi segrete’ con cui i Tedeschi tentarono di risollevare le loro sorti sul finire della Seconda guerra mondiale. La V1, la cui sigla ufficiale era Fi103, dal nome della prima [...] 2130 kg, propulso da un pulsoreattore sistemato sopra la fusoliera e lanciato mediante un razzo a perossidodiidrogeno su una rotaia inclinata diretta verso l’obiettivo. Il progetto della V1 fu avviato a partire dal 1936 (il pulsoreattore, ideato ...
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perossido
peròssido s. m. [comp. di per-2 e ossido]. – In chimica, composto contenente due atomi di ossigeno collegati tra loro da un legame covalente semplice (−O−O−): p. di idrogeno, l’acqua ossigenata; p. metallici, sostanze solide, stabili...
idrogeno
idrògeno s. m. [dal fr. hydrogène, comp. di hydro- «idro-» e -gène «-geno», termine coniato come agg. («che genera l’acqua») dal chimico fr. G. de Morveau, con Lavoisier e altri, nel 1787]. – 1. Elemento chimico, di simbolo H, numero...