Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] si trova il lobo quadrato e posteriormente quello caudale o di Spigelio. La faccia posteriore è parzialmente sprovvista di rivestimento peritoneale, perché la sierosa al suo livello riveste il diaframma, in alto, e la parete posteriore dell’addome in ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] una lunga piega, il mesocolon trasverso. Pure fisso è il colon iliaco, mentre il colon pelvico è provvisto d'una piega peritoneale ed è perciò mobile.
L'intestino retto segue la concavità sacro-coccigea; più oltre, prima d'aprirsi nell'apertura anale ...
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Chirurgo; nato l'11 maggio 1861 a Trapani, laureato a Napoli nel 1885, ottenne nel 1897 la cattedra di patologia chirurgica a Roma; nel 1903 passò a quella di clinica chirurgica in Messina, dove rimase [...] , sulle malattie delle ossa, sull'infarto splenico nella rotazione della milza, sul processo di guarigione della tubercolosi peritoneale, e le diligenti e minute ricerche, specialmente istologiche, sui tumori dell'ovaio, sulle fibre elastiche nelle ...
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lombare, regione
Regione pari, simmetrica, situata ai lati delle vertebre lombari.
Anatomia
La regione l. ha forma trapezoidale ed è delimitata: medialmente dalle apofisi spinose delle dette vertebre; [...] ; in profondità si estende fino alla lamina parietale del peritoneo: confina quindi anteriormente con la cavità peritoneale e comprende nella sua compagine diversi organi extraperitoneali (rene, surrene, uretere). Le vertebre lombari, in numero ...
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Chirurgo belga, nato a Watermael-Boitsfort il 28 novembre 1862, morto all'Aia il 10 giugno 1925. Professore di patologia e di clinica chirurgica nell'università di Bruxelles dal 1909, pubblicò notevoli [...] d'acqua salata in chirurgia (1897), sulla resezione del ganglio di Gasser (1897), sull'importanza della cavità peritoneale nella statica addominale (1904), sul valore clinico-chirurgico dell'esame del sangue (1905), sulla tecnica della gastrotomia ...
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organo artificiale
òrgano artificiale locuz. sost. m.– Dispositivo di vario genere atto a sostituire completamente o in parte un organo quando il suo funzionamento risulti compromesso per un trauma o [...] continuo consistono in un serbatoio contenente insulina e in una micropompa per il rilascio dell’ormone nei vasi peritoneali. In questi dispositivi, da tempo utilizzati, la quantità di insulina rilasciata è indipendente dal livello di glucosio nel ...
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Larrey, Dominique-Jean
Chirurgo francese (Baudéan, Pirenei, 1766 - Lione 1842). Fu docente nella scuola militare di Val-de-Grâce, poi chirurgo dell’armata italiana e direttore del servizio sanitario [...] traumatici, l’elefantiasi dello scroto, l’atrofia del testicolo, la febbre gialla. Fessura di L. (o pericardio-peritoneale): fessura del diaframma a forma triangolare, a base anteriore, delimitata dal fascio sternale e dal fascio costale sinistro ...
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MILZA (gr. σπλήν; lat. lien; fr. rate; sp. baro, melsa; ingl. spleen; ted. Milz)
Giuseppe LEVI
Carlo FOA'
Giovanni ANTONELLI
Mario DONATI
Ferruccio VANZETTI
Anatomia. - È un organo annesso all'apparato [...] di destra e permette una grande breccia che può essere ampliata a volontà prolungando l'incisione mediana sottoombelicale. Aperta la cavità peritoneale, ci si rende conto con la vista e con la mano del volume della milza, della sua mobilità, della ...
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LAPARATOMIA o Laparotomia (dal gr. λαπάρα "fianco" e τομή "incisione")
Mario Donati
È l'apertura della cavità addominale a scopo operativo. Quando i chirurghi operavano quasi esclusivamente sullo stomaco [...] , la quale però, operando su visceri cavi, non può essere conservata durante l'operazione in modo perfetto, il pericolo d'infezioni peritoneali è di gran lunga diminuito in confronto di un tempo e quasi si può dire di fatto abolito. Però a ogni ...
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colon
Parte principale e porzione media dell’intestino crasso, fra l’intestino cieco e l’intestino retto. Volge dapprima in alto verso il fegato (c. ascendente), poi si piega ad angolo retto (flessura [...] , che attraversa obliquamente penetrando nel bacino (c. ileo-pelvico o sigmoideo). Ogni sezione è provvista del suo meso peritoneale. Morfologicamente il c. differisce dal tenue per numerosi caratteri, tra cui il calibro maggiore e la presenza sulla ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...