In medicina, neoformazione dovuta all’innesto e crescita, su un tessuto, di cellule mucose provenienti da organi o neoformazioni vicine. P. peritoneale Quello che deriva dalla disseminazione, in caso di [...] mucocele, di cellule mucose di origine ovarica o appendicolare, o provenienti da un cistoadenoma a contenuto gelatinoso ...
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reinfusione
Operazione consistente nel rimettere nuovamente in circolo sangue raccoltosi, in seguito a emorragia interna, in cavità asettiche (generalmente in quella peritoneale); si tratta di una misura [...] di pronto soccorso, attuabile soprattutto in situazioni di emergenza e per lo più in caso di emoperitoneo, infarti intestinali, rotture di aneurismi o altro ...
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La cavità del corpo dei Metazoi a simmetria bilaterale, quando non vi sia un vero celoma, cioè non sia tappezzata da epitelio peritoneale. Può essere un residuo del blastocele, o essersi originata dalla [...] confluenza di lacune scavatesi nel mesenchima. Sono pseudocelomati i Rotiferi, i Gastrotrichi, gli Endoprocti, i Chinorinchi, i Priapulidi, i Nematodi, i Nematomorfi, gli Acantocefali ...
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retrocavità In anatomia, cavità retrostante a un organo o a una formazione. R. degli epiploon (o borsa omentale) Il recesso della grande cavità peritoneale situato posteriormente allo stomaco (che ne forma [...] la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra ...
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In medicina, misura di pronto soccorso, consistente nella reimmissione in circolo di sangue raccoltosi, in seguito a emorragia interna, in cavità asettiche (es. quella peritoneale). ...
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Processo flogistico del peritoneo che riveste l’utero, in genere secondario a una miometrite acuta o cronica. Perimetrosalpingite Processo flogistico che interessa il rivestimento peritoneale dell’utero [...] e delle salpingi ...
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Chirurgo (Watermael, Boitsford, 1862 - Aia 1925), prof. di patologia e clinica chirurgica a Bruxelles (1909). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di patologia (splancnoptosi, cavità peritoneale, [...] esame del sangue, ecc.) e di tecnica chirurgica (resezione del ganglio di Gasser, gastrotomia, epatopessia, innesti e autoplastiche, ecc.). Fu presidente della Croce Rossa belga e segretario della lega ...
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Chimica
Separazione di soluti in base alla loro diversa velocità di diffusione attraverso membrane caratterizzate da permeabilità selettiva (membrane permselettive). Spesso il termine è usato anche per [...] di uremia, per favorire l’eliminazione extrarenale dell’urea o di altre sostanze tossiche. Si distinguono: una d. peritoneale, che consiste nell’introduzione in peritoneo (che funge da membrana ad ampia superficie), previa incisione laparotomica, di ...
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retrocavità
Cavità retrostante a un organo o a una formazione: per es., r. delle fosse nasali. R. degli epiploon (o borsa omentale): il recesso della grande cavità peritoneale situato posteriormente [...] allo stomaco (che ne forma la parete anteriore) e delimitato posteriormente dal pancreas, dall’aorta e dalla ghiandola surrenale sinistra ...
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È la parte inferiore del tronco, contenente nell'uomo la maggior parte dell'apparato digerente e dell'apparato urogenitale. Gli organi relativi sono posti in una cavità (cavità addominale) separata in [...] l'uretra e il retto, si trovano nella cavità pelvica facente seguito a quella addominale. Tra questi organi sono tesi legamenti peritoneali e corrono arterie e nervi diretti ai visceri medesimi, e vene e linfatici che partono da essi.
Nei primi tempi ...
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cloragogeno
cloragògeno agg. [comp. di cloro-, del gr. ἀγωγός «che conduce», e -geno]. – In zoologia, tessuto c., epitelio ghiandolare dello strato peritoneale dell’intestino di molti anellidi policheti, costituito da grosse cellule a contenuto...