Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] , un tempio e molti oggetti votivi, tra cui modelli di santuari arcaici e un modellino di nave contenente tre babbuini. Dal periodotolemaico continua la produzione di statuette a stampo in terracotta, che perdura fino al 4° sec. d.C. Tra i motivi ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] e Siria, l’indebolirsi della potenza dell’Egitto tolemaico, diedero modo a Roma, entrata nel primo e del Campidoglio ha rivelato tracce di vita e un sepolcreto di questo periodo; fu prosciugata e scelta come centro di mercato, divenendo poi il Foro. ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] di là dell'Atlantico, sono chiaramente manifestazioni di un periodo di transizione in cui permangono notevoli residui di obsolete che avvenne alla fine del Medioevo. Quando la visione tolemaico-agostiniana, su cui la Chiesa di Roma aveva modellato la ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] e semplice ipotesi matematica, il sistema tolemaico-aristotelico e la teoria copernicana. Nel maggio VIII, "Roma", 9, 1931, pp. 103-20, 155-64; R. Quazza, Il periodo italiano della guerra dei Trent'anni, "Rivista Storica Italiana", 50, 1933, pp. 69- ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che, se da una parte contrasta il geocentrismo aristotelico e tolemaico, d'altra parte trascende l'eliocentrismo copernicano con l' (tanto che il Fiorentino fu indotto a riportare al periodo inglese l'inizio della composizione del poema). In quest' ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] dubbi sull'eliocentrismo copernicano e sostenevano il sistema tolemaico come più in armonia con la Bibbia. Il 1983, I, Torino 1985, pp. 37-80; G. Ricuperati, Accademie, periodici ed enciclopedismo nel Piemonte di fine Settecento, ibid., pp. 81-109 ( ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] VI, e vi restò fino al novembre del 1342. In questo periodo egli si legò di amicizia col Petrarca, a cui insegnò i primi di lui la confutazione al rifacimento degli 'AptovLx& tolemaici di Niceforo Gregoras, pubblicata da J. Franz, De musicis ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] corpo celeste più basso (la Luna) e le dimensioni del modello tolemaico, si possono calcolare le distanze assolute e le dimensioni di tutti di C., analogo al lavoro composto nello stesso periodo da Roberto Anglico, spiega come risolvere i vari ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] erudito, la Chorographia, secondo il metodo tolemaico basata soprattutto sulla osservazione diretta piuttosto che Roma 1964, pp. 210-213; M. G. Ruiu, La Chiesa turritana nel periodo post-tridentino (1567-1633), Sassari 1975, pp. 5563; A. Virdis, Per ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] ciascuno, per la quale vi è una certa evidenza già nel periodo paleobabilonese (1800 a.C.), e che uno stadio intermedio è rappresentato intatta la struttura dell'universo secondo il modello tolemaico, ne aveva profondamente modificato il valore e il ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...