ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] pure di sedici pagine, con il titolo Il modo de temperare le penne con le varie sorti de littere ordinato per Ludovico Vicentino, in , dopo la descrizione delle maniere di temperare la penna, esempi di scrittura mercantesca veneziana, di notarile (" ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] stesso, finiscono per causare l'isolamento degli scrittori "che non altro scrivono che per comunicare i loro pensieri per le penne e per gli inchiostri" (ibid.). In polemica con il "puro grammatico" il C. mira a restituire importanza alla parola in ...
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FINIGUERRI, Stefano, detto il Za
Elena Del Gallo
Nacque da Tommaso a Firenze, dove visse fra il sec. XIV e il XV. Scarsissimi sono i dati biografici su di lui: le uniche notizie che lo riguardano si [...] e, quando lo hanno, per soprannome. La trama è molto semplice. Al poeta, che dichiara di trovarsi "uccel di poche penne", appare in sogno Tieri Tornaquinci, un banchiere fallito, che si propone come guida, "duca", per accompagnarlo sul monte Morello ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] e la prese; e) gli uccelli di Stinfalo, lago in Arcadia, dotati di artigli, rostri e ali di bronzo e anche di penne di bronzo che scagliavano come dardi: E. ne uccise alcuni con le sue frecce, gli altri li cacciò spaventandoli con un sonaglio di ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] che tu cuocia un uovo]". Altra espressione di sapore proverbiale è quella al v. 73: "Penne penzasti mettere, sonti cadute l'ale [pensasti di avere le penne, ti sono cadute le ali]", tesa a sminuire la comica e inopportuna altezzosità della donna ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] dipingere da ser Iacopo d'Appiano, spirante fuoco e minacciosamente rivolta verso Firenze, con la scritta: "O' rimesse le penne". La ballata "Gloriosi Toscani", dei 1397, composta sempre per "le discordie di Toscana" è in otto stanze e costituisce ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , subito seguiti da i Gradi dell'anima parafrasanti i «salmi graduali» dello stesso. Stanca d'errabondi giochi nel «theatro del mondo», la penna si volge a «piangere i suoi errori» e a «supplicare l'amor di Dio». Non è proprio il caso di cercare in ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] , che pure erano molto presenti nella poesia barocca; da essi prende le distanze apertamente nell'ode Per la lascivia delle penne.
I Pensieri heroici (ibid. 1695) sono otto discorsi che si fingono pronunciati da personaggi illustri, antichi e moderni ...
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GUALANDI, Giovan Bernardo
Simona Mammana
La data di nascita del G., non documentata, cade probabilmente al principio del XVI secolo, se si prende come punto di riferimento il 1526, anno della sua prima [...] Ott. lat., 1832) dalla versione latina di Leonardo Bruni, con lettera di dedica del 5 febbr. 1532 ad Alessandro de' Medici duca di Penne (poi di Firenze), nel "numero de' servi" del quale il G. si dichiara. A Venezia, nel 1549, per i tipi di Comin da ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] ) e che aveva "una compagnia sceltissima, e sopratutto letterati e scienziati", nonché "… libri da perder gli occhi, carte e penne da logorare i polpastrelli … e mensa da cacciar la fame …" (ibid., Venezia, 28 apr. 1750 all'ab. Marenzi): insomma ...
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penni
‹pènni› s. finland. [dallo sved. penning], usato in ital. al masch. – Fino all’introduzione dell’euro, moneta finlandese, equivalente alla centesima parte del markka.
pennuto
agg. [der. di penna]. – 1. Ricoperto, provvisto di penne: animali p.; Ognuno era p. di sei ali (Dante); Cupido e’ suo’ pennuti frati (Poliziano); l’uno [avvoltoio] spennacchiato ..., l’altro ancor saldo e p. (Manzoni). Con uso sostantivato,...