Sulla retrodatazione delle misure cautelari
Luigi Ludovici
Il contributo analizza il complesso tema delle contestazioni a catena focalizzando l’attenzione sul contrasto registratosi da alcuni anni in [...] dirimente è che, seguendo questa impostazione, il rapporto tra titoli cautelari verrebbe regolamentato alla stregua del concorso tra pene detentive; conclusione questa a dir poco aberrante se si considera che, in fase esecutiva, il principio di non ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] commesso infrazioni nello svolgimento del suo ufficio poteva evitare di essere giudicato da un tribunale laico con pene gravi. Quanto era ritenuto evidentemente accettabile senza problemi per i notai della cancelleria regia generale, era considerato ...
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PATETTA, Federico
Elisa Mongiano
– Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 16 febbraio 1867 da Ferdinando, avvocato, e da Eugenia Airaldi.
Iscrittosi, nell’anno accademico 1883-84, alla Facoltà di giurisprudenza [...] storiografia giuridica italiana, in La storiografia italiana negli ultimi vent’anni, II, Milano 1970, pp. 1095-1159; G.S. Pene Vidari, I professori di diritto, in L’Università di Torino. Profilo storico e istituzionale, a cura di F. Traniello, Torino ...
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Antonella Marandola
Abstract
Declinata dalla Carta costituzionale quale prima e più importante tra le cd. libertà civili, alla libertà personale è specificatamente dedicato l’art. 13 Cost. che tutela, [...] determinazione dei tradizionali pericula libertatis, forte ancoraggio probatorio della gravità indiziaria, elevate soglie di pene detentive e specifiche tipologie incriminatici sono i caposaldi contenutistici dell’intervento a cui si aggiungono ...
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FRANCESCO III d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Francesco Maria d'Este, figlio primogenito di Rinaldo I d'Este duca di Modena e Reggio e di Carlotta Felicita di Brunswick-Lüneburg, nacque [...] al diritto penale, e benché al suo interno vi si ribadisse quel concetto basilare della diversificazione sociale delle pene, comune ai sistemi ancien régime.
Gli interventi riguardanti il diritto civile tendono tutti a dare organicità e coerenza ...
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CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] 1863 al 1934 in Storia dell'università di Catania dalle origini ai nostri giorni, Catania 1934, pp. 367 s.; G. S. Pene Vidari, Ricerche sul diritto agli alimenti. Torino 1972, ad Indicem;B. Paradisi, Apologia della storia giuridica, Bologna 1973, ad ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] agli oneri, rinunciando anche ai privilegi; si mettevano in fuga. Lo stato interveniva con rigorose proibizioni e con gravi pene; ma non poteva impedire la dissoluzione (Cod. Theod., XIV, 2 segg.).
Quando i barbari si fissarono nelle città romane ...
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MANDATO (lat. mandatum; fr. mandat; sp. mandado; ted. Auftrag; ingl. mandate)
Giannetto LONGO
Gaetano SCHERILIO
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Emilio ALBERTARIO
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto [...] . Il codice, per operare la distinzione, tiene conto, in coerenza con i generali criteri che portano a classificare pene, reati e delinquenti, della natura del delitto, della gravità della sanzione punitiva e della penonalità del reo. Il mandato ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] Il secondo orientamento, quello rispecchiato dalla legge del 1975, ha diviso nettamente il consumatore dallo spacciatore, e prevede pene solo per quest'ultimo. Il consumo di sostanze stupefacenti è depenalizzato e quindi non è perseguibile. In questo ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] lege); il principio per il quale il trascorrere del tempo non estingue il crimine (imprescrittibilità dei crimini). Riguardo alle pene applicabili, la più grave prevista dallo Statuto è la reclusione per un periodo di 30 anni, essendo esclusa, come ...
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pene-
pène- [dal lat. paene «quasi»]. – Primo elemento di parole composte, derivate dal latino (penisola, penultimo), o formate modernamente (penepiano, penombra), nelle quali indica una condizione vicina a quella espressa dal secondo elemento.
pene
pène s. m. [dal lat. penis «coda, pene»]. – 1. In anatomia, organo esterno dell’apparato urogenitale maschile (detto anche asta, verga, fallo o membro virile), a forma di appendice che si distingue morfologicamente in una estremità posteriore...